PianetaSerieB
·9 novembre 2024
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L’ex portiere del Sassuolo, Walter Bressan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di sassuolonews.net in merito all’andamento degli uomini di Fabio Grosso.
Questo un estratto:
RETROCESSIONE – “Penso non se lo aspettasse nessuno e nemmeno il Sassuolo. Quello neroverde è un club che ha sempre programmato bene le cose, ha sempre presentato squadre all’altezza del campionato. L’anno scorso pensavamo un’altra volta a un Sassuolo che potesse stare nella parte sinistra perché aveva giocatori non da lotta per la salvezza e forse questo ha inciso perché è capitato anche due anni prima a noi a Cagliari di avere una squadra all’altezza di un altro tipo di campionato e siamo retrocessi contro una squadra già retrocessa. Sono cose che purtroppo non si spiegano. Ci sono chiaramente situazioni che io non posso sapere e che sicuramente all’interno del Sassuolo hanno provato a risolvere in quell’annata ma anche con la retrocessione ritengo che la società abbia la forza e la capacità per ripartire“.
“Io dico che vincere è sempre difficile, in tutte le categorie, soprattutto quando una squadra retrocede l’anno prima riproporsi a vincere è sempre difficile. Io penso che il Sassuolo abbia una squadra forte come le altre che provano ad andare in Serie A, in più teniamo conto che in Serie B, essendo una categoria particolare, c’è sempre la sorpresa, squadre che possono mettere in difficoltà squadre con blasone importante, basti vedere le difficoltà che stanno avendo la Sampdoria o il Frosinone, il Catanzaro l’anno scorso ha fatto un grande campionato e ora non sta andando bene. Io penso che i meriti del Sassuolo non possano essere solo legati al fatto che abbia una rosa ‘illegale’, io penso che ci sia una programmazione: il Sassuolo ha fatto dei sacrifici per mantenere dei giocatori importanti in B, ha preso un allenatore nuovo che sa benissimo quello che deve fare e lo sta facendo bene. Quando si dice Sassuolo ‘illegale’ perché vince è perché dietro c’è una programmazione, cosa si sarebbe detto se le cose stessero andando male? Io credo che ci sia dietro sempre programmazione e un sistema, chiaramente bisogna farlo sistemare“.
“La Serie B è una categoria da sabbie mobili che ti può far trovare prima o seconda e nell’arco di poche giornate ti puoi ritrovare a metà classifica e quindi puoi rischiare in una situazione particolare, come può succedere il contrario. Io credo che il Sassuolo, come società, sappia questo e sappia sicuramente ‘agitare’ bene i giocatori per non farli cadere in questa tentazione. Il rischio è per il Sassuolo ma è anche per altre squadre che oggi sono prime e la speranza per altre squadre che oggi sono dietro. Non ci sono partite facili o scontate in Serie B e io credo che il Sassuolo debba pensare, come sta facendo, almeno credo perché ho visto due partite dal vivo del Sassuolo e mi sembra all’altezza del campionato di Serie B pur avendo giocatori di categoria superiore, quindi bravi questi ragazzi che si sono messi nell’ottica di questa categoria“.
“Io penso che possa cambiare ancora tutto perché la Serie B da gennaio è un altro campionato, da febbraio è un altro campionato e da marzo è un altro campionato. Anche il Sassuolo quando vinse il campionato di Serie B, sembrava che era già in Serie A e invece sono arrivati all’ultima giornata a giocarsi la categoria con il Livorno. Così è successo a tante altre squadre, tante squadre hanno perso la Serie A, il Como l’anno scorso per poco non ci va, io con il Varese ero ultimo e siamo arrivati a giocarci la finale con la Sampdoria che era quintultima nel girone d’andata. Io credo che fughe in B, tranne quella del Frosinone un paio d’anni fa, il Parma l’anno scorso, può esserci ma può essere una che va e comunque non siamo sicuri ad oggi che sia una di queste tre perché è un campionato instabile che dipende molto da partita dopo partita, è troppo difficile e secondo me per quello è uno dei più belli da vivere“.
PORTIERI – “Io metto anche nel discorso Turati e Satalino che vengono dal Settore Giovanile, quindi va dato merito al lavoro che viene dal basso. Non sapevo che Moldovan fosse rimasto a lavorare durante la sosta ma questo mi dice che il Sassuolo ha scelto giusto anche l’uomo perché ha sposato questa società, come è giusto che sia lo sta facendo da professionista, sta facendo delle ottime prestazioni ed è un ragazzo interessante che si è messo in gioco e va sottolineato perché arrivare dall’Atletico Madrid e mettersi in gioco nonostante tante squadre dove poteva andare è un sintomo di competenza di chi l’ha scelto e di grande professionalità di chi ci sta credendo e anche la sua, perché poi arriva per giocare dopo Consigli che conosco molto bene e ha fatto la storia di questo club, è difficile sostituirlo“.
CONSIGLI – “Mi dispiace perché Andrea è un ragazzo eccezionale, un ragazzo con valori importanti. Lo conosco, ho fatto il settore giovanile assieme, è un ragazzo vero. Come portiere mi viene difficile parlarne perché i numeri sono dalla sua parte, perché uno che fa più di 500 partite in Serie A a quei livelli diventa difficile criticarlo, però nel calcio purtroppo succedono queste dinamiche, anche a me è capitato una volta, ma bisogna essere professionisti, cosa che sicuramente lui sta facendo e gli auguro di trovare la situazione giusta e di finire, se dovesse essere perché magari resterà a Sassuolo a vita, di terminare nel miglior modo possibile la sua storia con il Sassuolo perché ha dato tanto al Sassuolo“.