Calcionews24
·29 luglio 2021
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In esclusiva per Sassuolonews.net, ha parlato il tecnico della formazione femminile neroverde Gianpiero Piovani:
Il primo colpo di mercato è stato il suo rinnovo per 3 anni. Perché ha scelto il Sassuolo, firmando anche un contratto così lungo?«Come dico sempre, questa per me è una famiglia. Sto lavorando qui da 3 anni e mi trovo veramente bene. C’è sintonia con tutte le persone e credo che questa sia stata la fiammella che ha acceso tutto. Lavorare in una società che crede molto in questo movimento fa crescere sia noi come allenatori e staff che le ragazze perché ti fanno sentire a casa e non ti fanno mancare niente. Questo viene dal cuore perché è come se fosse una famiglia».
Il Sassuolo viene da un grandissimo terzo posto in campionato. Si può pronunciare la parola Champions in vista del prossimo anno o andiamo avanti per gradi?«Io comincerei con la parola salvezza perché quest’anno ci sono tre retrocessioni. Ridurranno le squadre a 10 quindi sarà sempre più difficile. Tutte le squadre si sono rinforzate e non è scontato, non è perché noi siamo arrivati terzi dovremo fare di conseguenza un grande campionato. Se avverrà saremo felici ma dovremo sudare le cosiddette sette camicie perché ci aspetteranno tutti al varco, quindi bisognerà lavorare con grande intensità, ancora di più rispetto allo scorso anno e noi abbiamo le carte in regola per poterlo fare e lo faremo sicuramente, poi sarà il campo a darci le sentenze».
Sono arrivate quattro nuove calciatrici sin qui: Lana Clelland, Sofia Cantore, Alice Benoit e Tamar Dongus: le chiedo un commento su ognuna.«Lana Clelland è una giocatrice che è fuori per infortunio da un paio d’anni e speriamo di recuperarla bene al 100%. Quattro anni fa, a Tavagnacco, è stata capocannoniere, se sta bene fa la differenze. In difesa abbiamo perso Lenzini che era molto duttile e ora abbiamo Dongus che ha sicuramente esperienza, ha giocato in Germania, un calcio in questo momento un passo avanti al nostro. Alice Benoit è una centrocampista che negli ultimi 4 anni ha sempre fatto la titolare in Francia, un campionato sicuramente molto impegnativo e soprattutto importante. Sofia Cantore sposa in pieno le nostre caratteristiche perché è brava a venire incontro e ad attaccare gli spazi e con Clelland, Ferrato, Cambiaghi e Bugeja si completa molto bene».
Un altro acquisto importante può essere Alice Parisi?«Sarebbe un acquisto importante per noi, perché oltre a essere un capitano, un leader in campo e fuori, sarebbe un acquisto importante non solo in campo».
Haley Bugeja è attesa al varco. Ha fatto un’ottima stagione nonostante l’infortunio, avrà sicuramente ricevuto delle offerte.«Le offerte saranno sicuramente arrivate ma la sua testa è qui, pensa solo al Sassuolo per cercare di fare forse meglio rispetto allo scorso anno. Non dimentichiamoci che ha saltato forse mezza stagione per via di quell’infortunio che sta portando ancora avanti, però ha fatto 12 gol e credo siano tanti».
Quanto è stata importante la conferma di Kamila Dubcova?«E’ una nazionale fissa da 4 anni, con la Repubblica Ceca. Una calciatrice che abbiamo voluto fortemente 2 anni fa ed è cresciuta tantissimo, sia a livello tecnico che a livello di gioco di squadra. Prima a livello tattica era un po’ indisciplinata ma noi siamo malati, in Italia, dal punto di vista tattico e ben vengano queste calciatrici che hanno bisogno di migliorare».
Dispiaciuto dall’addio di Valeria Pirone?«Valeria era un riferimento importante ma davanti alla richiesta della Roma ha accettato e ha detto sì alle giallorosse ma è una ragazza da ringraziare per quanto fatto a Sassuolo e le auguriamo il meglio per la ragazza che è».
Una domanda sul Sassuolo maschile. Cambio in panchina con l’addio di De Zerbi e l’arrivo di Dionisi: cosa pensa della scelta dell’ormai ex tecnico del Sassuolo? Ha incontrato il nuovo mister?«Sì, ci siamo incrociati con Dionisi nel giorno della sua presentazione. Mi è sembrato un ragazzo intelligente e un allenatore molto preparato che ha fatto molto bene in questi 4 anni da allenatore, credo sia l’allenatore ideale che va a sostituire un grandissimo allenatore come De Zerbi, tra l’altro un amico, al quale auguro grandissimi successi allo Shakhtar Donetsk. Poi quando arriva un nuovo allenatore c’è sempre qualcosa da scoprire, idee nuove e un modo diverso di giocare, ma credo sia la persona giusta per il mondo Sassuolo».
Questo è tempo di promesse. Cosa sente di promettere ai tifosi in vista della nuova annata?«In questo momento solo tantissimo impegno. Le vittorie non si promettono mai. Si promette sempre grandissimo impegno e grandissima professionalità e le ragazze si impegnano al 100%, dando tutto in campo. Lavoro e grande professionalità e si va avanti».
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