Saurini: «Gaetano nella primavera del Napoli era già estroso, sapevo sarebbe arrivato in Serie A! Su Pisacane dico che…» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·5 dicembre 2025

Saurini: «Gaetano nella primavera del Napoli era già estroso, sapevo sarebbe arrivato in Serie A! Su Pisacane dico che…» – ESCLUSIVA

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Giampaolo Saurini ha giocato nel Cagliari per una stagione e ha allenato Gianluca Gaetano nella Primavera del Napoli. Oggi ha parlato con noi in esclusiva: le sue parole

Giampaolo Saurini ha iniziato la sua scalata nel mondo del calcio proprio a Cagliari, il tutto nella stagione 1987/1988. Tutto ciò prima di vestire maglia importanti, in piazze storiche, come quelle di Roma (sponda Lazio), Brescia e Palermo. Inoltre dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha deciso di allenare, incrociando Gianluca Gaetano nella Primavera del Napoli. Oggi è un collaboratore del Watford della famiglia Pozzo e ha parlato con noi in esclusiva di diversi temi. Le sue parole:

LE PAROLE DI SAURINI


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Vorrei iniziare in ordine cronologico. La tua prima esperienza nel professionismo è stata a Cagliari, che ricordi hai di quella stagione?

«Quello a Cagliari per me è stato un anno molto bello, questo escludendo il bruttissimo infortunio al ginocchio che ho avuto: una lesione ai legamenti. E’ finita male, ma io a Cagliari mi sono trovato benissimo, con il popolo sardo mi sono trovato molto bene. In quel momento c’era la famiglia Orrù a livello dirigenziale, con loro ho instaurato un rapporto di amicizia che dura ancora oggi».

Dopo una carriera che ti ha visto vestire maglie di grandi piazze: Lazio, Atalanta, Brescia e Palermo, per dirne alcune. Che bilancio fai guardandoti indietro?

«Ho fatto una discreta carriera, forse avrei potuto fare qualcosa in più, ma bisogna essere sempre fieri e contenti di quello che si è fatto. Io ho girato molto, vestito la maglia di piazze importanti e segnato in tutte le categorie: di questo ne vado fiero. Ho giocato da nord a sud, in entrambe le isole, trovandomi bene tanto in Sardegna quanto in Sicilia. La mia carriera la ricordo con grosso piacere».

Sei stato allenatore della primavera del Napoli, dove hai conosciuto Gianluca Gaetano. Che giocatore/ragazzo era?

«Ho allenato per cinque anni e mezzo la primavera del Napoli, quell’esperienza è tra le più belle che ho fatto assieme ai sei anni a Brescia. Gaetano è un giocatore che ho cresciuto, l’ho avuto per due anni e mezzo con me, l’ho fatto giocare sotto età portandolo io in Primavera. Con me ha giocato la Youth League, è un giocatore al quale sono molto affezionato. Era un ragazzo perfetto, bravo e per bene! Come calciatore era un estroso, chiaramente bisogna saperlo collocare trovandogli la posizione giusta in campo. Ha delle qualità e delle doti fuori dal comune».

Ad oggi cosa ne pensi del suo percorso con il Cagliari? Cosa provi a vederlo in Serie A?

«Mi dà una soddisfazione incredibile vedere i miei ragazzi arrivare in massima serie, ce ne sono tanti. Un allenatore di un settore giovanile deve essere solo che orgoglioso quando vede un proprio ex giocatore in Serie A. Ero sicuro che lui potesse arrivarci, ci è arrivato, e sono molto felice per lui! A Cagliari sta facendo bene, ma secondo me può fare anche meglio. E’ un giocatore che se prende e sente fiducia addosso secondo può rendere al massimo e a mio parere non ha fatto vedere tutto il potenziale ed il talento che ha!».

Il Cagliari, una squadra giovane in mano ad un allenatore altrettanto giovane come Fabio Pisacane, sta proponendo un calcio moderno. Cosa ne pensi del percorso portato avanti dai rossoblù finora?

«Credo che il Cagliari stia facendo discretamente bene, sono felice di vederlo in una situazione di classifica che al momento si può definire relativamente tranquilla. Spero che alla fine, come si augurano tutti, possa raggiungere la salvezza! Pisacane ad ora sta facendo quello che doveva fare, è evidente che è un allenatore ancora inesperto e giovane. Penso che gli si debba dare del tempo per potersi consacrare, mi fa molto piacere vedere tecnici che fanno il salto dalla Primavera alla prima squadra. (Collaborando con Sportitalia come telecronista n.d.r.) lo conosco molto bene, ho visto le sue squadre giocare nel campionato Primavera 1».

In chiusura, guardando alla lotta per lo scudetto, chi pensi che posso lottare fino alla fine e poi vincere? Sono tante le squadre in pochi punti tra Napoli, Milan, Roma, Inter, ma anche Como, Bologna e Juventus.

«Io spero che si possa arrivare alla fine con tutte le squadre che si giocano lo scudetto, sarebbe un campionato bellissimo – com’è adesso! Chiaramente ci sono degli organici che hanno qualcosa in più degli altri, metto sopra a tutti Napoli e Inter, sono le squadre più attrezzate e che hanno più chance di vincere il campionato. E’ evidente che poi anche la Roma sta facendo benissimo, idem il Milan che ha il grosso vantaggio di non avere le coppe. La squadra di Allegri può gestire al massimo la settimana, cosa non da poco! Se poi mi chiedi qual è la squadra che sta giocando meglio (e che potrebbe essere la sorpresa), non posso che menzionare il Como. La squadra di Fabregas sta facendo qualcosa di veramente bello e di importante, mi auguro che possa rimanere fino alla fine tra le prime posizioni».

Si ringrazia Giampaolo Saurini per la gentilezza e disponibilità mostrate nel corso di questa intervista

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