Scarchilli: “Gasperini ha fatto intravedere subito ottime cose. Dovbyk lo vorrei vedere più partecipe” | OneFootball

Scarchilli: “Gasperini ha fatto intravedere subito ottime cose. Dovbyk lo vorrei vedere più partecipe” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·13 dicembre 2025

Scarchilli: “Gasperini ha fatto intravedere subito ottime cose. Dovbyk lo vorrei vedere più partecipe”

Immagine dell'articolo:Scarchilli: “Gasperini ha fatto intravedere subito ottime cose. Dovbyk lo vorrei vedere più partecipe”

L’ex centrocampista della Roma, Alessio Scarchilli, ha rilasciato un’intervista a DerbyDerbyDerby, in cui si è voluto soffermare sull’attuale stagione dei giallorossi, analizzando i vari problemi in attacco ma anche il grande lavoro che sta facendo Gasperini.

Di seguito, le sue parole:


OneFootball Video


Vedendo la Roma cosi in alto. Gasperini ha sorpreso anche a te questo inizio di stagione? “Stupito no, anche perché essendo stato dentro la Roma fino 2024 conosco molti giocatori e il loro potenziale. Su Gasperini non avevo dubbi, con cui serve una squadra pronta soprattutto dal punto di vista fisico e atletico, ha fatto intravedere subito ottime cose, ma come ogni allenatore ha bisogno di tempo per imprimere a pieno il suo stile. Le uniche cose che forse si possono rimproverare a Gasperini sono l’esserci concentrato fin da subito su alcuni giocatori, senza magari ruotare un pochino di più, l’aver provato situazioni tattiche che non si assimilavano bene ad alcuni giocatori. Prendo come esempio il falso nove con Dybala e Baldanzi. Non è sembrato che avessero nelle loro caratteristiche quel ruolo”

15 gol in 14 partite sono troppo pochi, A dovbyk e Ferguson viene criticato l’atteggiamento. Arrivati a dicembre è possibile aspettarsi un qualcosa in più da questo punto di vista? sono gli attaccanti giusti per Gasperini o è necessario fare qualcosa a gennaio? “Dovbyk piacerebbe vederlo in campo più partecipe o che chiede palla, è vero però, che a volte non gli arrivano mai palloni. Quindi per me un po’ è la squadra che deve fare di più per servirlo e un po’ è lui che deve prendere l’iniziativa. Ferguson invece è parito bene arrivava da un grave infortunio e prima di questo era uno dei prospetti più interessanti. Lui si muove un po’ di più e si fa are più spesso pallo. In entrambi casi per serve che anche la squadra faccia qualcosina in più”.

Roma deve affrontare Como e Juventus: sono partite difficili, vincere può rappresentare uno spartiacque? “Il Como è una squadra che va sempre a fare la partita, la Roma è più forte ma non sarà facile batterli. Contro la Juventus sarà molto dura, ma non più impossibile come in passato; è una squadra in rinnovamento con valori forti.”

Quale tecnico ti ha aiutato di più nella tua carriera? “Liedholm era un visionario, Mazzone una figura paterna, il migliore dal punto di vista tattico è stato Galeone. Tutti mi hanno dato qualcosa, ma per carattere e esperienza scelgo Mazzone”.

Hai lavorato anche con la Roma: che ricordo hai della tua esperienza con il club? “La Roma è stata una tappa fondamentale della mia carriera, un ambiente bellissimo con grande passione. Lavorare lì mi ha permesso di crescere sia come calciatore che come persona, e i ricordi sono sempre positivi.”

Visualizza l' imprint del creator