Sampnews24
·11 settembre 2025
Schwoch sul record di Coda: «Ecco quando l’ho predetto, per me non verrà mai battuto. Sampdoria Cesena? Dico questo»

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·11 settembre 2025
Stefan Schwoch, ex primatista di reti in Serie B, prima di essere superato da Massimo Coda della Sampdoria, ha parlato del nuovo record dell’attaccante blucerchiato ai taccuini de La Repubblica. Di seguito le sue dichiarazioni:
LA SUA PREVISIONE – «Feci questa previsione quando era al Benevento, era l’unico capace di fare gol, giocare tanti campionati di B e militare in squadre sempre importanti».
IL DISPIACERE DI PERDERE IL RECORD – «Mi dispiace essere stato superato, ma mi ha fatto piacere che lo abbia fatto Massimo, un ragazzo bravissimo, disponibile, grande calciatore e mai sopra le righe con i suoi comportamenti. L’ho chiamato per fargli i complimenti».
LA PROMESSA DI CODA – «Ora mi deve pagare una cena a Genova, ma non ho dubbi: Massimo è un signore in campo e fuori».
UN RECORD IMBATTIBILE – «Secondo me il suo record non verrà mai battuto. Adesso, dopo qualche gol, si finisce subito per giocare in Serie A».
CODA CONTRO SHPENDI – «Un bomber contro un apprendista bomber. Christian è sulla buonissima strada, però ha ancora tanto da dimostrare».
UNA COPPIA CODA-SCHWOCH – «Io e Coda ci saremmo integrati bene come caratteristiche tecniche: Coda viene fuori dalla linea difensiva, a me piaceva attaccarla. Sarebbe stata, sulla carta, una coppia da sogno».
VERSO SAMP CESENA – «La Samp avrà voglia di riscatto, di fare bene, e inevitabilmente anche un pizzico di paura. Marassi è un palcoscenico importante: il pallone diventa pesante in certi momenti».
DONATI, LOMBARDO ED EVANI – «Un ulteriore passo falso complicherebbe la situazione. Sinceramente, non ho capito perché non abbiano tenuto Lombardo, che conosce bene l’ambiente e le dinamiche. I tifosi gli vogliono bene, sarebbe stata una spinta ulteriore. Apprezzo molto anche Gregucci, è stato il mio mister a Vicenza, una persona eccezionale. Insieme a Evani avevano raddrizzato la situazione dello scorso anno, si poteva continuare».