Serena applaude: «Inter con personalità, sta trovando un’idea diversa da Inzaghi. Ho visto un Barella diverso e Pio Esposito è questo tipo di attaccante» | OneFootball

L’ex attaccante dell’Inter, Aldo Serena, si è espresso così sulla vittoria ottenuta ieri dai nerazzurri di Chivu contro il Cagliari

Negli studi di Sky Sport, Aldo Serena, ex attaccante che ha vestito anche la maglia dell’Inter, ha commentato la vittoria dei nerazzurri per 2-0 sul Cagliari nel quinto turno di Serie A. L’ex centravanti ha sottolineato come la squadra di Cristian Chivu abbia mostrato personalità, pressing più attento e un assetto compatto, nonostante un momento di difficoltà nel secondo tempo in cui i rossoblù hanno creato pericoli.

Serena ha evidenziato in particolare l’organizzazione del centrocampo, con reparti più corti che hanno favorito la manovra. In questo contesto ha notato una prestazione particolarmente motivata di Nicolò Barella, centrocampista classe 1997, apparso più brillante del solito.

Uno sguardo anche al giovane Francesco Pio Esposito, autore del gol che ha chiuso la partita. Secondo Serena, il classe 2005 è un attaccante dalle caratteristiche già ben definite: fisico, abile a proteggere palla e ideale per giocare in coppia con compagni dalle doti diverse, come Marcus Thuram o lo stesso fratello Sebastiano.

Un’analisi che conferma i progressi della nuova Inter di Chivu, sempre più proiettata verso un’identità distinta dal recente passato.

SULLA VITTORIA DELL’INTER CONTRO IL CAGLIARI – «L’Inter ha giocato con personalità, ha pressato meglio e con più attenzione. Nel secondo tempo ha avuto un blackout e il Cagliari è stato pericoloso, poi Pio Esposito ha chiuso la partita. L’Inter sta trovando un’idea diversa da quella di Inzaghi».

COSA MI È PIACIUTO MAGGIORMENTE – «Mi è piaciuta la distanza corta tra i reparti. Se la squadra rimane corta, i 3 centrocampisti hanno più facilità di gioco. Ho visto un Barella diverso, aveva motivazioni più imponenti».

PIO ESPOSITO? – «Secondo me è un tipo di attaccante ben definito, non potrà diventare un altro. E’ bravo perché ha fisico e difende bene palla, con quelle caratteristiche non può inventarsi i gol da solo o andare a dribblarne 3 come Thuram. E’ un centravanti che può andare bene in coppia con attaccanti con altre caratteristiche, come il fratello. Sul gol è stato bravo».