Serie A, Atalanta e non solo: i club con gli incassi più alti dal 2020 a oggi | OneFootball

La Serie A da anni è diventata una “Lega trampolino”. Nel nostro campionato arrivano giovani gemme da sgrezzare per poi essere rivendute all’estero, specie in Premier League, a prezzo d’oro. Se dovessimo pensare ad una squadra record di incassi la individueremmo nell’Atalanta, ma in Italia c’è una squadra che, dal 2020, ha incassato più della Dea.

Dai dati di transfermarkt.it è stato possibile estrapolare delle chicche interessanti riguardanti il calciomercato in uscita delle italiane. Dal 2020 ad oggi le squadre di Serie A hanno sacrificato i loro gioielli, ma sicuramente non l’hanno fatto a prezzo di saldo. Tra le 15 squadre che hanno incassato di più ben 5 sono tra le medio piccole, di cui una addirittura in Serie B. Una chicca interessante è rappresentata dall’Atalanta che, al contrario di come tutti potessero aspettarsi, non ricopre il primo posto.

Koopmeiners celebrates after scoring the team’s second goal with his Hojlund and Maehle during the Serie A match between Atalanta BC and AC Monza. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Serie A, la classifica delle squadre che hanno incassato di più dalle cessioni dal 2020 a oggi

Dal quindicesimo posto al decimo

Al quindicesimo posto c’è l’Empoli con 131,3 milioni di euro incassati. La cessione più remunerativa è stata quella di Gugliemo Vicario della scorsa stagione, finito al Tottenham per 18,5 milioni di euro. Il portiere italiano si è preso subito i pali della porta del Tottenham HotSpurs Stadium, diventando uno dei numeri 1 più forti della Premier League. Un gradino sopra la Lazio con 133,8 milioni di euro incassati. L’addio più remunerativo è stato anche quello più doloroso: Sergej Milinković-Savić agli arabi dell’Al-Hilal per 40 milioni di euro. Al tredicesimo posto per distacco c’è il Torino di Urbano Cairo con 175,5 milioni di euro incassati dalle cessioni. Quella più redditizia è di Gleison Bremer ai cugini della Juventus per 46,9 milioni di euro. Fuori dalle prime dieci il Milan, con un borsino cessioni di 178,7 milioni di euro nonostante la macro cessione di Sandro Tonali al Newcastle per 64 milioni di euro della scorsa stagione. Quasi a parimerito, invece, due medio-piccole come Genoa e Hellas Verona con un incasso di (rispettivamente) 201,1 e 202,1 milione di euro. Niccolò Rovella alla Juventus (26 milioni di euro) e Marash Kumbulla alla Roma (26,5 milioni di euro) sono state le cessioni di remunerative.

Dal nono al sesto posto

Il Bologna del Presidente Joey Saputo occupa la nona posizione con 208 milioni di euro incassati dal 2020 ad oggi, altra dimostrazione dell’ambizioso e sostenibile progetto rossoblu. La cessione più redditizia è stata quella di Riccardo Calafiori, in questa sessione di calciomercato estivo, all’Arsenal per 45 milioni di euro. Più del Bologna ha incassato l’Udinese con 231,8 milioni di euro. La società friulana lancia spesso e volentieri dei buoni giocatori che si mettono in mostra nel nostro campionato per poi rivenderli al miglior offerente. La cessione più remunerativa è stata quella di Rodrigo De Paul all’Atletico Madrid per 35 milioni di euro. Al settimo posto troviamo la Roma dei neo proprietari Friedkin che, insieme alla precedente proprietà, hanno incassato 265,1 milioni di euro: Ibañez è stata la cessione più redditizia, venduto all’Al-Ahli per 30 milioni di euro. Al sesto posto c’è la Fiorentina di Rocco Commisso con 315,8 milioni di euro incassati di cui la maggior parte dalla Juventus grazie alle cessioni di Chiesa e Vlahović. Quella dell’attaccante serbo è la più alta del quadriennio: 83,5 milioni di euro.

Dal quinto al terzo posto

In mezzo alle big che occupano le primissime posizioni c’è il Sassuolo alla quinta posizione, appena retrocesso in Serie B dopo 11 stagioni di massima categoria. I neroverdi sono per antonomasia la squadra che coltiva talenti per poi venderli a prezzo d’oro. Tra le ultime cessioni spiccano quelle di Locatelli alla Juventus per 25 milioni di euro più bonus, quella di Frattesi all’Inter in prestito oneroso da 6 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 27 milioni di euro più bonus ma, soprattutto, quella di Scamacca. L’attaccante italiano classe 1999, prima di approdare all’Atalanta per 25 milioni di euro più bonus, è stato ceduto dal Sassuolo al West Ham per 38,6 milioni di euro. Al quarto e al quinto posto ci sono il Napoli e l’Inter, rispettivamente con 338,4 e 458 milioni di euro incassati. La cessione più redditizia del club di De Laurentiis è stata quella di Kim al Bayern Monaco 50 milioni di euro, mentre quella dei nerazzurri è stata Lukaku al Chelsea per 113 milioni di euro. Entrambe le cessioni sono arrivate dopo le vittorie dei rispettivi Scudetti.

Il secondo e il primo posto: a sorpresa la Juventus batte l’Atalanta

E’ la Juventus la squadra italiana che ha incassato di più dalle cessioni dal 2020 ad oggi. I bianconeri battono l’Atalanta 540,8 milioni di euro a 537,6. Nonostante la Dea sia riconosciuta in tutta Italia come la squadra che più di tutte riesce a fare la voce grossa nelle trattative, la Vecchia Signora è riuscita a fare ancora meglio. La cessione più remunerativa della Juventus è stata quella di Matthijs de Ligt al Bayern Monaco per 67 milioni di euro, mentre per l’Atalanta quella di Højlund al Manchester United per 73,9 milioni di euro. Un fattore che ha permesso ai bianconeri di incassare più di mezzo miliardo di euro in quattro anni è stato sicuramente quello della Next Gen. La società lavora bene con i giovani, facendogli affrontare un percorso intermedio tra la primavera e la prima squadra in Serie C. Kenan Yildiz, Dean Huijsen e Matìas Soulé sono solo degli esempi.