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·14 gennaio 2025

Serie A, i top e i flop arbitri della 20ª giornata

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È stata una giornata positiva per Gianluca Rocchi, che ha visto diversi arbitri mettersi in mostra in positivo: la buona notizia è che alcuni con tanta esperienza, ma che non riuscivano ad alzare il livello delle gare, sono riusciti progressivamente a farlo.


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Michael Fabbri, Torino-Juventus – 6,5Tra i migliori c’è Fabbri, che si piazza al primo posto per aver diretto bene un derby di Torino dove il nervosismo serpeggiava sin dai primi minuti.

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Rosario Abisso, Bologna-Roma – 6,5Discorso simile per Abisso, che secondo me in una gara difficile è riuscito a interpretare bene dal campo i rigori assegnati a Bologna e Roma, per falli di mano di Koné prima e di Lucumi poi.

Marco Piccinini, Venezia-Inter – 6,5Allo stesso modo anche Piccinini interpreta bene il tocco di mano di Zielinski in Venezia-Inter, con il polacco che si calcia da solo il pallone sul proprio braccio.

Luca Zufferli (Napoli-Verona) e Andrea Colombo (Genoa-Parma) – 6Ordinaria amministrazione invece per Zufferli al Maradona (per Napoli-Verona) – in una gara senza ammoniti e mai in discussione – e Colombo, che in Genoa-Parma era partito ammonendo due calciatori in 6 minuti; sin da subito si percepisce la linea del match, troppo poco per impensierire un arbitro così forte reduce da una buona direzione di Juventus-Milan in Supercoppa.

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Federico Dionisi, Monza-Fiorentina – 5

In una gara piuttosto nervosa, assegna un primo rigore che non c’è e revoca poi col VAR. Sottil arriva per primo sul pallone e Pablo Marì scivola ma con tanto anticipo. La sensazione è che sia l’attaccante a cercare il contatto. Poi assegna e conferma un altro penalty per un contatto tra Carboni e Beltran. L’argentino è scaltro a mettersi davanti e poi a rallentare, per farsi travolgere dal difensore che fa davvero poco per commettere fallo.

Paride Tremolada, Lazio-Como – 4,5L’unica nota stonata è forse rappresentata da Tremolada, autore di qualche errore in Lazio-Como: prima il mancato cartellino a Gigot in occasione del brutto fallo nei confronti di Paz, poi il rosso mancante a Pellegrini e di conseguenza anche l’espulsione esagerata a Tchaouna. Sono convinto però che il direttore di gara di Monza avrà altre gare per riscattarsi.

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