Calcionews24
·31 dicembre 2022
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Il 2022 della Serie B si è chiuso il 26 gennaio con il Boxing Day: il Frosinone è campione d’inverno, ma vediamo i top e i flop della stagione:
TOP: Frosinone, Reggina e la sorpresa Bari
1) Frosinone. Dopo la delusione dei playoff mancati nella scorsa stagione, la società ha confermato Grosso in panchina per il suo terzo anno in sella ai ciociari. Una scelta vincente per i frutti del lavoro triennale si stanno raccogliendo in questa favolosa annata. Un girone d’andata da protagonista per la società laziale con 39 punti conquistati e il titolo di campione d’inverno senza contare la crescita dei tanti giovani in squadra. Grosso ha trovato la quadratura e ora sogna il ritorno in A col Frosinone.
2) Reggina. Un percorso simile a quello del Frosinone con la differenza che la rivoluzione è partita dalla panchina. L’arrivo di Inzaghi ha fatto riaccendere l’entusiasmo della piazza calabrese. Una prima partita di stagione davvero importante e chiusa a 36 punti, meno 3 dai ciociari e a pochi punti da quanti ne aveva fatto nell’intera stagione scorsa. Non ci sarebbe nient’altro da aggiungere se non che la società sogna in grande e anche sul mercato potrebbe lavorare per rinforzare ancora la rosa per raggiungere l’obiettivo Serie A.
3) Bari. La sconfitta contro il Genoa davanti a quasi 50 mila persona ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, questo è vero ma chi avrebbe detto che i pugliesi avrebbero chiuso al quarto posto dopo il girone d’andata? La risposta quasi nessuno, nemmeno il più ottimista dei tifosi. Il ritorno in cadetteria dopo anni passati in Lega Pro ha riacceso l’entusiasmo di una piazza che ha dimostrato di essere da Champions League. Mignani ha proseguito con il lavoro fatto lo scorso anno e ora i galletti sognano anche per il 2023.
FLOP: Perugia, Benevento e la scontenta Venezia
1) Venezia. Non si può non partire dai lagunari per segnare il vero flop di questa Serie B. Dopo la retrocessione si sa non è mai facile ritornare in sella mentalmente e non basta una squadra di livello per affrontare gli ostacoli del campionato cadetto. Chiedere al Parma per averne la certezza. L’arrivo di Vanoli sembra aver risollevato un po’ il morale della squadra, ma i 20 punti conquistati in 19 partite sono troppo pochi per non avere paura. Il 2023 dovrà ripartire con il piede sull’acceleratore per non restare invischiati nel baratro.
2) Benevento. A un passo dai playoff nella scorsa stagione e a un passo dai playout in questa. I sanniti hanno invertito il senso di marcia e nemmeno l’arrivo di Cannavaro ha svoltato la stagione. Un paio di vittorie consecutive che hanno ridato ossigeno ma per il resto questo Benevento non è lo stesso visto negli ultimi anni. Serve dare un’impronta diversa alla squadra e provare anche con il mercato a rinforzare l’organico per uscire dalla zona rossa. La classifica è ancora corta, visto l’equilibrio. Questa l’unica nota lieta per i giallorossi.
3) Perugia. Tre allenatori e un penultimo posto che sa di sconfitta per gli umbri. La stagione è ancora lunga, ma non troppo visto che al giro di boa sono appena 19 i punti conquistati. Castori-Baldini e di nuovo Castori, un avvicendamento sulla panchina che sa di confusione ma ora non c’è tempo per pensare a quello che è stato. Gli occhi sul mercato per tornare in campo a metà gennaio con la spinta giusta per provare a risalire la china.