Serie C, la Spal è ufficialmente fallita: ripartirà dall’Eccellenza | OneFootball

Nella giornata odierna si è deciso il futuro della Spal. La società romagnola ha subito la liquidazione giudiziale che ne conferma praticamente l’impossibilità di giocare tra i professionisti l’anno prossimo, si ripartirà dall’Eccellenza.

I debiti hanno definitivamente sommerso la Spal. Circa una settantina di creditori hanno presentato un’istanza di liquidazione, che il tribunale ha confermato oggi. Per la precisione, la Spal ha accumulato circa 11,2 milioni di euro di stipendi non pagati ai calciatori, a cui si aggiungono altri 170 mila euro destinati ai dipendenti, e circa 8,7 milioni di euro di imposte e contributi non versati. La situazione è diventata quindi assolutamente critica per il proprietario Joe Tacopina. Il club, che fino a sei stagioni fa giocava in Serie A e che aveva conquistato sul campo i playoff per restare in Serie C, ora dovrà lottare per sopravvivere tra i debiti e l’Eccellenza.

La Spal ripartirà dall’Eccellenza: non si potrà usare il vecchio marchio o il vecchio nome

Come stabilito in tribunale dal giudice Anna Ghedini, la Spal dovrà affrontare un processo di liquidazione giudiziale per ripagare i propri debiti. Come previsto in questi casi, il tribunale ha nominato un curatore fallimentare, che si occuperà di gestire i debiti del club con giocatori, fornitori e dipendenti. La nuova società, denominata “Ars et Labor”, si è già iscritta al campionato di Eccellenza, ma – come accade in situazioni simili – non potrà usare né il vecchio marchio né la vecchia denominazione.