Sessanta milioni di euro, portano via i big dalla Roma | E i silenzi dei Friedkin spaventano De Rossi | OneFootball

Maxi offerta per i big della Roma. I Friedkin riflettono sul da farsi, ne va della sostenibilità della Roma. Trema De Rossi.

Svilar in porta. E non potrebbe essere altrimenti visto che è stata la scommessa numero uno (in tutti i sensi) di Daniele De Rossi. Evan Ndicka, che ha convinto tutti nonostante il grande spavento di Udine che aveva fatto pensare anche alla fine della carriera del difensore ivoriano.

Gianluca Mancini, che non si tocca per tanti motivi: oltre che bravo è il vice capitano, l’uomo di carattere, un fedelissimo anche per Mourinho, un giocatore che ha un’influenza forte sul gruppo, nonostante qualche scivolata di troppo, vedi la sbandierata nel derby con la bandiera di un topo che ha rischiato di farlo addirittura squalificare. E ancora.

Paredes in cabina di regia, Cristante e Pellegrini come mezzali. Stephan El Shaarawy. Sono i giocatori che Daniele De Rossi sono considerati incedibili per l’allenatore della Roma, imprescindibili per la Roma che verrà.

È da qui che Daniele De Rossi vuole partire, la base per trovare l’altezza della situazione. Non sarà facile rinforzare questa Roma: servono giocatori di qualità per dare l’assalto al pass Champions, servono soldi che i Friedkin non hanno, o meglio che possono trovare nelle cessioni, prima di dare il via a Ghisolfi per la chiusura delle trattative, non poche: servono 4-5 titolari per un totale di 7-8 new entry.

Tentazione e riflessione

Tra gli intoccabili di De Rossi non c’è Dybala. Un Dybala che sta aspettando il rinnovo di contratto, ma che nel frattempo ha detto no a una maxi offerta proveniente dall’Arabia Saudita, dall’Al-Nassr, dove gioca un certo Cristiano Ronaldo.

La Joya ha detto no, come rivelato dal Corriere dello Sport, a un triennale clamoroso, da 20 milioni all’anno per un totale di 60. Tutto molto bello. Non proprio. Già perché l’argentino ha un contratto in scadenza nel 2025 ma dalla prossima estate percepirà un ingaggio da 7,5 milioni di due bonus, una cifra che non certo si sposa con la sostenibilità della Roma. Da qui i silenzi dei Friedkin, che potrebbero proporgli, sempre secondo il Corriere dello Sport, un’alternativa.

Paulo Dybala, attaccante della Roma

O così o nulla

Spalmare l’ingaggio su tre anni è l’unica via per il rinnovo di Paulo Dybala, al netto delle considerazioni inevitabili sulle sue condizioni fisiche, e i tanti, troppi, infortuni. In caso contrario, sottolinea il Corsport sarà addio, da qui quei silenzi assordanti che potrebbero anche insospettire la Joya.

Nel frattempo anche Zalewski e soprattutto Abraham sono considerati cedibili. Il nazionale polacco sta convincendo con la sua nazionale, con De Rossi è stato uno dei peggiori, per questo non figura nella lista degli intoccabili. Tammy interessa a ben cinque club di Premier: Aston Villa e West Ham, Tottenham, Leicester ed Everton: per 20-25 milioni, i Friedkin lo lasceranno partire senza pensarci due volte.