Sorrentino in ESCLUSIVA: «Dal Mondiale 2006 non abbiamo COSTRUITO PIÙ NULLA. Ritorno al Chievo? Mai dire mai. Sulla PROSSIMA SERIE A metto davanti 5 squadre, poi sul PALERMO…» | OneFootball

Sorrentino in ESCLUSIVA: «Dal Mondiale 2006 non abbiamo COSTRUITO PIÙ NULLA. Ritorno al Chievo? Mai dire mai. Sulla PROSSIMA SERIE A metto davanti 5 squadre, poi sul PALERMO…» | OneFootball

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·19 luglio 2024

Sorrentino in ESCLUSIVA: «Dal Mondiale 2006 non abbiamo COSTRUITO PIÙ NULLA. Ritorno al Chievo? Mai dire mai. Sulla PROSSIMA SERIE A metto davanti 5 squadre, poi sul PALERMO…»

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Stefano Sorrentino si è concesso in ESCLUSIVA ai nostri microfoni. Tutto l’estratto di questa lunga chiacchierata ricca di spunti

Stefano Sorrentino, ex grande portiere della nostra Serie A, si è concesso in ESCLUSIVA ai nostri microfoni. Tra le tante tematiche trattate si è approfondito in particolare la questione calcio giovanile. Di seguito le sue dichiarazioni, in cui è andato anche a parlare di alcune sue vecchie piazze.

CHIEVO VERONA – «Domani saremo a Verona per la presentazione della squadra, dove faremo una partita con noi vecchie glorie. A Pellissier va fatto un grandissimo in bocca al lupo, perché ha deciso di intraprendere un percorso bello e difficile. Tornare a giocare con loro? No, direi che ho già dato! A livello dirigenziale – in un futuro – mai dire mai…».


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PALERMO – «Fino ad ora non hanno fatto nulla di sbagliato. La proprietà ha un programma che sta rispettando a pieno: punteranno a vincere quest’anno o l’anno prossimo. Io credo che già questa stagione possa essere quella buona, anche perché Dionisi è un allenatore di altissimo livello. Brunori? Quando uno è fuori non deve commentare».

NAZIONALE – «Dalla vittoria dell’ultimo mondiale (2006, n.d.r.), non abbiamo costruito più nulla. Secondo me bisogna ripartire dai settori giovanili prima di tutto, il problema non è la Nazionale ma sono le fondamenta. I settori giovanili sono pieni di ragazzi stranieri, senza neanche più un ragazzo italiano… così diventa più complicato trovare dei punti di riferimento per il futuro! Parliamoci chiaro: gli Azzurri e il campionato italiano non hanno più appeal come una volta».

CALCIO GIOVANILE – «Negli ultimi anni molte selezioni italiane hanno fatto bene tra Mondiali ed Europei, ma di quei ragazzi in quanti giocano in prima squadra? La Spagna un po’ di anni fa ebbe una crisi tipo la nostra ma fecero ‘tabularasa’ su tutto. Non è un caso che riescono a lanciare così tanti giovani e – allo stesso tempo – a vincere. Noi invece in primavera abbiamo tre retrocessioni e, le squadre, per paura di retrocedere, scendono in campo con calciatori classe 2004. Un altro problema grande sono gli istruttori: nel nostro Paese sono sottopagati. La maggior parte di loro è costretta a fare un doppio lavoro per poter vivere; dunque, inevitabilmente, la qualità complessiva del lavoro viene meno».

GRIGLIA DI PARTENZA PROSSIMA SERIE A – «Inter, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan sono le squadre che partono davanti a tutte. Per quanto riguarda le romane le vedo leggermente indietro».

JUVENTUS DI THIAGO MOTTA – «Thiago Motta ha dimostrato di essere un allenatore di grandissimo livello. Ora ha la grande possibilità di potersi affermare come uno dei più bravi di tutta Europa».

LAZIO – «Stanno rivoluzionando tutto. Baroni non ha mai allenato grandi squadre ma è molto bravo. Non è che sei in gamba solo se vinci gli scudetti: la salvezza che ha conquistato con l’Hellas Verona vale come lo scudetto dell’Inter».

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