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·27 novembre 2025

S&P declassa Tether, la replica di Ardoino: «Il sistema finanziario è ormai rotto»

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Quest’oggi Standard & Poor’s ha portato la sua Stablecoin Stability Assessment su Tether, secondo azionista della Juventus alle spalle di Exor, al livello 5, la più bassa della scala. Una valutazione che riguarda le possibilità di Tether di mantenere l’ancoraggio con il dollaro.

Un giudizio che è stato accolto con molta contrarietà da Paolo Ardoino, CEO di Tether, che sul proprio profilo ufficiale di X ha commentato con un lungo post che inizia con «Indossiamo il vostro disgusto con orgoglio», a esprimere tutto il suo disappunto.


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«I modelli di rating classici costruiti per le istituzioni finanziarie tradizionali hanno storicamente portato investitori privati e istituzionali a investire la loro ricchezza in società che, nonostante fossero considerate di grado d’investimento, sono crollate, spingendo i regolatori di tutto il mondo a mettere in discussione tali modelli, l’indipendenza e la valutazione obiettiva di tutte le principali agenzie di rating – ha continuato Ardoino –. La macchina della propaganda della finanza tradizionale inizia a preoccuparsi quando qualsiasi azienda tenta di sfidare la forza di gravità del sistema finanziario ormai rotto. Nessuna azienda dovrebbe osare disaccoppiarsi da esso».

«Tether invece ha costruito la prima azienda sovracapitalizzata nell’industria finanziaria, senza riserve tossiche. E tuttavia è e rimane estremamente redditizia. Tether è la prova vivente che il sistema finanziario tradizionale è così rotto che sta diventando temuto dagli imperatori nudi», ha concluso Ardoino.

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