Calcionews24
·20 dicembre 2025
Spalletti a Sky Sport dopo Juventus Roma: «Vincere così fa crescere fiducia e consapevolezza. Yildiz? Bisogna fare anche le cose più scomode. Zhegrova non sa fare questo»

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Dopo la vittoria per 2-1 della Juventus contro la Roma, il tecnico bianconero Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare una gara intensa e ricca di contenuti tattici. Un successo importante, arrivato contro un avversario organizzato e aggressivo, che secondo l’allenatore rappresenta un passaggio significativo nel percorso di crescita della squadra.
LA LETTURA DELLA PARTITA E YILDIZ – «La partita è una scatola vuota che va riempita di cose, bisogna fare anche cose più scomode. Yildiz è venuto a coprire la fascia sinistra, i suoi avversari sanno quanto è forte più di se stesso. Lui non sa ancora quanto è forte, mentre gli avversari hanno una visione corretta della sua forza».
FASE DIFENSIVA E GESTIONE DEL RITMO – «Quando giochi contro squadre allenate nella maniera corretta ci deve essere anche la fase difensiva di giocatori come lui e Conceicao. Zhegrova invece è un giocatore che non lo può e non lo sa fare. Poi se riesci a metterlo in condizione di fare gli uno contro uno diventa micidiale, ma devi riuscire a tener palla. Ci sono momenti in cui siamo in difficoltà e perdiamo palloni sanguinosi. Nel primo tempo abbiamo sofferto il ritmo, meglio nel secondo quando siamo stati più in partita. Yildiz è cresciuto e siamo riusciti a creare situazioni importanti».
UMILTÀ E DUELLI FISICI – «Zhegrova non potrà mai fare certe cose in maniera solida perché non ha quelle caratteristiche. Devi anche attaccarti alla maglia dell’avversario, perché ormai è tutto un duello fisico per cercare la fuga da queste mini-prigioni che ti creano squadre come la Roma. Quando Gasperini dice che ha una squadra forte, dice bene. Se ti manca sostanza e continuità diventa dura».
I SOGNI DEI TIFOSI – «Ormai tutte le partite sono difficili. Vincere imparando delle cose contro squadre forti diventa un doppio salto di conoscenze, perché sono le vittorie che ti danno fiducia e consapevolezza di potertela giocare alla pari».









































