🇮🇹Spalletti e i giovani, da chi ripartire? Calafiori la base, Camarda... | OneFootball

L’Italia, incassata la deludente eliminazione da Euro 2024, è chiamata a ripartire. La vittoria dell’europeo nel 2021 rischia di diventare un caso positivo in un mare magnum di delusioni tra spedizioni deludenti ed altre, quelle Mondiali, inesistenti ormai dal 2014.

Il Ct Spalletti ci condurrà verso il Mondiale nel 2026, con la speranza di qualificarci, ripartendo da una certezza: l’Italia, parole dell’allenatore di Certaldo, verrà ringiovanita.

I giovani già nel giro della Nazionale

L’Italia ha abbassato l’età media ma l’intenzione di Spalletti è di farlo ancor di più. Alcuni punti fermi da cui ripartire ci sono e, ovviamente, non tutto è da buttare. Il capitano Gigio Donnarumma, al netto dell’esperienza, è un classe 1999 ed è intoccabile. In porta occhio, per rientrare nei convocati, alle evoluzioni di Carnesecchi.

Il nuovo che è avanzato prepotentemente è Riccardo Calafiori, classe 2002 e candidato serissimo a prendere per mano la difesa del futuro. Difesa che potrà contare anche sul 1999 Bastoni e sul classe 2003 Giorgio Scalvini, convocato per l’Europeo ma out a causa di un infortunio gravissimo nel recupero tra Atalanta e Fiorentina.

Batterie d’esterni che possono contare sulla freschezza di Bellanova e sulla duttilità di Cambiaso, già presenti in rosa a questo Europeo. Tornerà anche Udogie, fermato da un infortunio.

Il centrocampo può sorridere. Fagioli è un classe 2001 e si ripartirà da lui. Nonostante l’esperienza già ampia, non va dimenticato che anche Sandro Tonali è un 2000 e una volta scontata la squalifica sarà libero ed arruolabile per riprendersi la maglia da titolare in Nazionale.

Caso a parte per Samuele Ricci: il centrocampista del Torino era stato pre convocato da Spalletti e poi escluso. Possibile che un’altra stagione di livello possa metterlo in pianta stabile nei convocati del CT.

Il nuovo che potrebbe avanzare

Diversi, dunque, i calciatori già nel giro della Nazionale. Le parole di Spalletti lasciano però presagire a un ringiovanimento massiccio e dunque con tutta probabilità si andrà a pescare tra quelli che apriranno il nuovo ciclo.

In porta, in attesa della titolarità a Palermo, c’è il profilo di Sebastiano Desplanches sotto osservazione: portiere classe 2003, il migliore del Mondiale Under 20 perso nel 2023, che potrebbe ambire nel giro di qualche anno al posto tra i 3.

La fascia sinistra è probabilmente quella con più scelte presenti e future. Anche Ruggeri versione super è un serio candidato alla convocazione senza dimenticare Parisi che ha perso tanto dopo il primo anno alla Fiorentina ma che in Under 21 spesso e volentieri si è alternato con Udogie.

Sulla fascia destra, dove c’è più carenza, appare spianata la strada per Michael Kayode. Occhio poi all’evoluzione del baby Giovanni Leoni, classe 2006 della Sampdoria voluto da tutte le big d’Italia che hanno messo gli occhi sul duttile difensore dei blucerchiati.

A centrocampo tanti profili differenti in ottica Italia. Giovanni Fabbian potrebbe entrare a far parte del giro già nella prossima stagione. In molti, invece, attendono l’evoluzione di carriera di Cesare Casadei: l’ex Inter, dopo aver dominato nel Mondiale Under 20, ha praticamente perso un anno tra 6 mesi a singhiozzo a Leicester ed altri 6 fermo al Chelsea. Anche Fazzini dell’Empoli potrebbe essere un profilo interessante nei prossimi anni così come Edoardo Bove.

Emergenza qualità per l’Italia e per il futuro ci sono diversi nomi a cui aggrapparsi. La prossima stagione deve essere quella della consacrazione di Tommaso Baldanzi che, dopo i 6 mesi d’ambientamento a Roma, è pronto ad innalzare il suo livello. Nella stessa porzione di campo le speranze dell’Italia sono riposte anche in Pafundi, sorprendente protagonista delle convocazioni di Roberto Mancini. Un anno in meno ma una vetrina importante già conquistata per Liberali, partner di Camarda nell’Under 17 e talento cristallino ed assoluto.

E il bomber? L’Italia non ha un centravanti che macina gol da ormai anni e la speranza di tutto il movimento è quello di trovare un calciatore capace di segnare con regolarità anche in Nazionale. Le speranze riposte su Francesco Camarda sono tantissime ma il talento del Milan è un classe 2008 e dunque va aspettato, coccolato e lanciato.

Pare in rampa di lancio Lorenzo Lucca, autore di una buona stagione con l’Udinese ed a caccia di conferme. Tra i giovanissimi, e dunque spendibili nel giro di un biennio, occhio a Francesco Pio Esposito, classe 2005 con già alle spalle un campionato di Serie B e terzo dei fratelli esposito, ed Antonio Raimondo, centravanti moderno del Bologna che ha fatto benissimo nella prima parte di stagione con la Ternana.