Spalletti, il tatuatore: «Luciano non si è mai pentito di quel tatuaggio. Era sicurissimo e voleva ricordare Napoli ogni giorno» | OneFootball

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·6 dicembre 2025

Spalletti, il tatuatore: «Luciano non si è mai pentito di quel tatuaggio. Era sicurissimo e voleva ricordare Napoli ogni giorno»

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Spalletti, il tatuatore: «Luciano non si è mai pentito di quel tatuaggio. Era sicurissimo e voleva ricordare Napoli ogni giorno». Così Valentino Russo

Valentino Russo, tatuatore del celebre tatuaggio del terzo scudetto del Napoli che Spalletti ha sull’avambraccio, è stato intervistato da Repubblica verso Napoli Juve.

VALORE TATUAGGIO – «I tatuaggi servono spesso per rivivere i momenti speciali della propria vita. Luciano Spalletti voleva essere accompagnato ogni giorno dal ricordo indelebile dello scudetto vinto con il Napoli e per questo si rivolse a me. Era sicurissimo di quello che stava facendo e sono convinto che non se ne sia mai pentito».


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COME FU CONTATTATO – «Sono toscano, amico di Giovanni Di Lorenzo. Fu lui a mettermi in contatto con il mister, sapendo che ho uno studio in provincia di Napoli: l’Art Gallery. Tanti big del calcio vengono da me, ma di Spalletti ho un ricordo speciale. Teneva tantissimo a quel tatuaggio, mentre glielo facevo mi osservò attentamente, sembrava un test».

L’IDEA – «Voleva tatuarsi solo la lettera “N” stilizzata del Napoli sull’avambraccio sinistro, io gli consigliai di aggiungere lo scudetto con il numero 3 e Spalletti ne fu subito entusiasta. Ci vollero due ore per completare il lavoro. Parlammo tanto, mi colpì per la sua umiltà, insolita nel mondo del calcio».

ALLA JUVE – «Che male c’è? Ricordi di vita e professionalità possono convivere. Anche io tifo Napoli, ma se un giocatore della Juve mi chiede un tatuaggio, glielo faccio volentieri».

FISCHI DEL MARADONA – «No, merita solo applausi. Per lo scudetto che ci ha regalato e anche per quel tatuaggio: l’ha voluto per rivivere ogni giorno le emozioni di Napoli».

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