Spalletti Juve, 37 giorni di fuoco del neo tecnico bianconero: così ha cambiato la squadra. Ma quali sono i prossimi passi che bisogna aspettarsi adesso | OneFootball

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·21 novembre 2025

Spalletti Juve, 37 giorni di fuoco del neo tecnico bianconero: così ha cambiato la squadra. Ma quali sono i prossimi passi che bisogna aspettarsi adesso

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Spalletti Juve, 37 giorni di fuoco del nuovo allenatore bianconero: così ha cambiato la squadra. Ma ecco i prossimi passi da aspettarsi adesso

Un mese vissuto in apnea, senza un attimo di respiro. Trentasette giorni per prendere in mano le redini, ricostruire l’identità smarrita e rilanciare le ambizioni di una squadra ferita. La missione di Luciano Spalletti alla guida della Juventus entra ora nella sua fase più delicata e decisiva. Come riportato dal Corriere dello Sport, dopo un avvio frenetico dettato dalle urgenze di classifica, il nuovo corso bianconero inizia finalmente a mostrare i primi frutti del lavoro svolto alla Continassa.

La rivoluzione tattica: il 4-3-3 prende forma

Fin dal suo debutto sulla panchina della Signora, Spalletti ha tracciato una linea netta col passato. I risultati immediati – la vittoria all’esordio contro la Cremonese e i due pareggi consecutivi contro Sporting Lisbona (in Champions) e Torino – sono stati solo il primo passo per fermare l’emorragia.


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Durante la sosta per le nazionali, il tecnico ha potuto lavorare con un gruppo più ampio del previsto, accelerando la rivoluzione tattica. L’obiettivo è abbandonare la difesa a tre per passare a un 4-3-3 propositivo, accompagnato da un cambio radicale di mentalità.

Fiducia e crescita: oltre l’era Tudor

La Juventus era arrivata alla pausa con il fiato corto, scossa dalla fine della gestione di Igor Tudor. Tuttavia, i segnali recenti sono incoraggianti. Le prestazioni nel derby e in Europa, pur non portando i tre punti, hanno mostrato una squadra in crescita, più sicura dei propri mezzi. Spalletti ha lavorato sugli automatismi e sull’autostima, con un imperativo: ritrovare continuità.

Obiettivi: tra sogno Scudetto e obbligo Champions

Il tecnico di Certaldo non si nasconde. Sin dal primo giorno ha predicato ottimismo: con 27 giornate ancora da disputare, la Juve ha il dovere di credere nella rimonta Scudetto. Niente proclami, ma sano realismo. Tuttavia, la società ha fissato un paletto economico e sportivo imprescindibile: la qualificazione tra le prime quattro. Garantirsi l’accesso alla prossima Champions League è vitale per la stabilità del club. La nuova Juve è pronta a correre: i 37 giorni di fuoco sono serviti a riaccendere il motore.

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