Spalletti Juve, Comolli svela il retroscena: i bianconeri ci avevano già pensato dopo le dimissioni del CT? Ecco cosa è successo a giugno | OneFootball

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·31 ottobre 2025

Spalletti Juve, Comolli svela il retroscena: i bianconeri ci avevano già pensato dopo le dimissioni del CT? Ecco cosa è successo a giugno

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Spalletti Juve, Comolli svela il retroscena sull’allenatore e su quanto accaduto a giugno: tutte le dichiarazioni

Un fulmine a ciel sereno? No, una decisione sofferta ma rapida, maturata solo dopo l’ultima, fatale sconfitta. Nella conferenza stampa di presentazione di Luciano Spalletti, l’Amministratore Delegato della Juventus, Damien Comolli, ha voluto fare chiarezza sulla tempistica che ha portato al ribaltone in panchina. Ha smentito categoricamente ogni ipotesi di contatti precedenti o di un “piano B” già pronto da tempo. Il dirigente francese ha difeso l’operato della società, spiegando come la fiducia in Igor Tudor fosse reale, e come la scelta di virare sull’ex CT della Nazionale sia maturata solo nelle ore immediatamente successive al ko contro la Lazio.

Alla domanda specifica se la Juventus avesse già pensato a Spalletti in estate, magari subito dopo le sue dimissioni dalla Nazionale, Comolli ha risposto in modo netto e inequivocabile, ricostruendo l’intera vicenda e sottolineando come il tecnico croato fosse il centro del progetto.


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SE AVEVA GIA PENSATO A SPALLETTI DOPO DIMISSIONI DA NAZIONALE – ««No. Quando ho iniziato a giugno era chiaro che Tudor sarebbe stato il mister, avevamo esteso il contratto con lui, questo è quello a cui abbiamo pensato a giugno. Quando noi 3 abbiamo deciso domenica notte di effettuare un cambiamento, era la prima volta che lo abbiamo contattato. Ne abbiamo parlato lunedì a pranzo, prima no. Poi c’è stata la discussione lunedì, martedì, abbiamo preparato il contratto e poi giovedì mattina è arrivato. Tutto è stato fatto in 3 giorni».

Comolli ha poi descritto una trattativa lampo, un’operazione chiusa in 72 ore. «Era la prima volta che lo abbiamo contattato», ha specificato, riferendosi a Spalletti. Il primo contatto telefonico, dunque, sarebbe avvenuto solo dopo la decisione interna di esonerare Tudor. A quel punto, la macchina si è mossa a velocità supersonica: il pranzo di lunedì per convincere il tecnico, le giornate di martedì e mercoledì per preparare i contratti (limando i dettagli sulla durata e sulle opzioni di rinnovo) e, infine, l’arrivo a Torino giovedì mattina per la firma e la presentazione.

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