Juventusnews24
·25 ottobre 2025
Spalletti Juventus, possibile ritorno di fiamma per il tecnico. Le novità sull’ex ct dell’Italia e l’incastro con Tudor: la situazione

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Una panchina che scotta, una fiducia a tempo che si misura sui risultati delle prossime, decisive partite. La posizione di Igor Tudor sulla panchina della Juventus è il tema caldo del momento e, mentre la società ufficialmente gli concede un’altra chance, iniziano a delinearsi i profili dei possibili sostituti in caso di ribaltone. Come confermato dall’esperto di mercato Niccolò Ceccarini su TMW, tra i nomi al vaglio della dirigenza bianconera c’è anche la suggestione affascinante, ma complessa, di Luciano Spalletti.
Secondo l’analisi del giornalista, il tecnico croato Igor Tudor al momento non è in discussione, nel senso che non c’è una decisione imminente sul suo esonero. La società bianconera è convinta ancora che Tudor possa risolvere la situazione e continuare il suo lavoro, forte anche della reazione vista al Bernabeu. Tuttavia, serve una svolta immediata nei risultati, a partire dalla delicatissima trasferta di domenica contro la Lazio. Un altro passo falso potrebbe far precipitare la situazione.
Qualora la Juventus decidesse per il cambio in panchina, la candidatura di Luciano Spalletti sarebbe una delle più intriganti. Libero dopo la fine della sua avventura con la Nazionale italiana e reduce da uno Scudetto storico conquistato con il Napoli, l’allenatore toscano rappresenta il sogno di molti tifosi bianconeri. Garantirebbe un gioco propositivo, una grande capacità di valorizzare i giovani talenti (aspetto fondamentale per la nuova Juve) e quell’esperienza internazionale che al momento manca. Porterebbe entusiasmo e una chiara identità di gioco, elementi che sembrano smarriti.
Tuttavia, la sua è considerata una soluzione costosa. Spalletti, infatti, ha un ingaggio da top allenatore e, soprattutto, è noto per avere richieste precise e ambiziose sul mercato. Un suo eventuale arrivo comporterebbe un investimento importante, sia per lo stipendio che per accontentare le sue esigenze tecniche, uno scenario che mal si concilia con l’attuale politica di risanamento del club bianconero, che punta alla sostenibilità economica.
Per questo, pur restando una suggestione affascinante, la sua candidatura appare al momento complicata. La dirigenza, infatti, valuta anche altri profili. Il primo nome forte è quello di Roberto Mancini, una vecchia conoscenza attualmente libera. Più intrigante, ma anche più rischiosa, è la candidatura di Raffaele Palladino, anch’egli svincolato dopo l’esperienza alla Fiorentina. Infine, sullo sfondo, rimane sempre viva anche l’ipotesi di un clamoroso Thiago Motta bis, ancora sotto contratto con la Juventus.
La situazione è dunque chiara: la Juventus, per ora, va avanti con Tudor, concedendogli un’ultima, fondamentale chance per invertire la rotta. Ma le alternative sono pronte, in attesa di una chiamata che potrebbe arrivare qualora la crisi dovesse acuirsi ulteriormente. La candidatura di Spalletti resta un sogno di lusso, difficile da realizzare per questioni economiche, ma che testimonia la volontà della Juve di tornare a pensare in grande, qualora se ne presentassero le condizioni.









































