Juventusnews24
·14 novembre 2025
Spalletti ma non solo: rispolverata una statistica in Serie A che mancava da ben 25 anni. L’analisi completa che riguarda le panchine delle big, cosa è accaduto in questo avvio di stagione

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L’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus ha rappresentato il primo cambio allenatore dell’attuale stagione (25/26) in Serie A. Eppure, dopo il subentro dell’ex c.t. della Nazionale a guida dei bianconeri tante altre panchine a ruota sono saltate o sono sul punto di saltare già prima della 12esima giornata. La realtà riporta che già al rientro dopo la sosta un’altra panchina avrà un nuovo affidatario. Mai nella storia recente (ultimi 25 anni) le big di Serie A avevano riscontrato un inizio così negativo: una vera e propria crisi tecnica a meno di un terzo della stagione.
Dopo Spalletti, subentrato già alla decima, anche Genoa e Fiorentina hanno optato per un cambio di guida: De Rossi e Vanoli hanno esordito sulle rispettive panchine all’undicesima, fatalità uno contro l’altro. Considerando la squadra di Firenze come una big del campionato visti i risultati eccellenti anche in Europa nelle ultime stagioni, già basterebbe questo per creare un precedente storico. Eppure nelle ultime ore, un’altra grande società ha salutato il proprio coach: Palladino ha rimpiazzato Ivan Juric all’Atalanta dopo il flirt estivo fra la società bergamasca e il tecnico napoletano: la terza squadra che disputa le coppe ad agire con un esonero.
In questo clima piuttosto bollente per gli allenatori in Serie A, a far compagnia ai già esonerati Tudor, Vieira e Pioli (altra curiosità tutti c’entrano con la Juventus da giocatori) potrebbe aggiungersi un altro ex giocatore ed allenatore della Vecchia Signora. Il momento negativo del Napoli sta portando Antonio Conte a mettere in dubbio la fattibilità del progetto che lui stesso ha programmato e che la società gli ha consegnato. L’allenatore leccese, dopo la sconfitta con il Bologna si è attaccato in prima persona ma non ha mancato di lanciare qualche frecciatina ai suoi giocatori parlando di mancanza di cuore. Qualche crepa di troppo, forse mai sanata ed eccessi di protagonismo inizialmente tollerati ora sono motivo di discussioni interne.
Le panchine di Juventus, Fiorentina, Atalanta e nel caso Napoli già cambiate dopo appena 11 giornate. Una rarità che sarebbe ricordata negli annali del calcio come fra le peggiori partenze dei “big managers” in Serie A. Talvolta cambiare guida tecnica serve e dà motivazione e fiducia, altre volte crea ancor più confusione (Milan di Fonseca e Conceicao, Napoli con Garcia, Mazzarri e Calzona ultimi casi recenti).
Uno scenario davvero clamoroso, che se dovesse verificarsi andrebbe ad incidere un pezzo di storia nel nostro campionato. Rispetto alla scorsa stagione solo 6 panchine su 20 hanno mantenuto ad oggi lo stesso condottiero (tenendo conto anche delle neopromosse). Tutto ora sta nelle mani di Antonio Conte, aumentare o meno questa particolare statistica.









































