Spalletti, niente regole ferree ma un retroscena sulla Juventus: niente telefono a orario pasti e confronto costante. Dentro all’approccio del nuovo allenatore | OneFootball

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·4 novembre 2025

Spalletti, niente regole ferree ma un retroscena sulla Juventus: niente telefono a orario pasti e confronto costante. Dentro all’approccio del nuovo allenatore

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Spalletti non ha imposto regole ferree ma spunta un retroscena sulla Juventus: niente telefono a orario pasti e confronto costante

Arrivare e cambiare, ma non da “aggiustatore”, semmai da “normalizzatore”. È questa la missione di Luciano Spalletti alla Juventus. Nel tumulto di uno spogliatoio da scoprire, il neo-tecnico bianconero, subentrato a Igor Tudor, ha iniziato il suo lavoro portando la sua filosofia: non regole ferree, ma “buonsenso” e dialogo. Lo riporta Tuttosport.

La regola del “buonsenso”: niente telefoni a tavola

Come ha spiegato lo stesso Spalletti, in passato ha capito che le regole troppo rigide “scoprono subito l’inganno” e rischiano di far “prendere in giro” l’allenatore. Per questo, alla Continassa ha portato “situazioni molto basiche”. La prima, e forse la più simbolica: niente telefoni a orario pasti. L’obiettivo è chiaro: “se si sta insieme lo si fa bene, parlandosi e spiegandosi”, un passo fondamentale ora che “conoscersi si fa fondamentale”.


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Fiducia nel gruppo: “Sono ordinatissimi”

Il tecnico ha trovato un gruppo che lo ha sorpreso positivamente: “Sono ordinatissimi“, ha spiegato, “una formazione fatta di ragazzi che si impegnano e lavorano“. Per questo, non serviranno controlli ossessivi sulla squadra, di cui si fida “ciecamente”, ma un confronto costante. “La regola migliore è sempre il buonsenso”. Lo stesso tecnico ha ammesso: “Secondo me la Juventus le regole le ha sempre avute. Si cerca di conoscersi meglio”.

Il metodo: video e dialogo (con “dolcezza”)

Per il suo debutto vittorioso contro la Cremonese (2-1), non potendo lavorare molto sul campo, Spalletti ha lavorato “parecchio in ufficio”: sessioni video specifiche, sia sugli avversari che sui singoli, per tracciare la strada. Una mossa che ha pagato, anche se il tecnico ha subito smorzato i toni: “La vittoria è stata merito loro“. Intanto, i “senatori” del gruppo sarebbero rimasti colpiti positivamente dai suoi modi, trovando una “dolcezza” inaspettata, in contrapposizione con i “mille spigoli” del suo carattere raccontati dai media. La Vecchia Signora riparte dal dialogo e dal pragmatismo.

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