🔥 Spalletti, Palladino, Mancini: Juve, chi dopo Tudor? Thiago Motta... 👀 | OneFootball

È ufficiale: Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus.

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Il club bianconero, in crisi profonda dopo l’ennesima sconfitta - l’1-0 contro la Lazio - ha deciso di cambiare rotta. Tre K.O. di fila e quattro partite senza segnare: numeri che hanno convinto la dirigenza a esonerare il tecnico croato.

Ora si apre una nuova pagina in casa Juve, con Massimo Brambilla pronto a guidare temporaneamente la squadra contro l’Udinese in attesa del sostituto del croato, con Palladino, Spalletti e Mancini in corsa.

Ufficiale: Tudor esonerato

“Juventus FC comunica di aver sollevato Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile, insieme al suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La guida tecnica è momentaneamente affidata a Massimiliano Brambilla, che siederà in panchina nel match contro l’Udinese.”

Crisi nera: numeri da incubo

La Juventus non vince da otto partite e non segna da quattro gare consecutive.

Il trend negativo ha minato la fiducia dello spogliatoio e raffreddato il rapporto tra Tudor e la dirigenza, in particolare con il dt Comolli, come rivelato dal giornalista Massimo Moretto su X:

“Il rapporto gelido tra Comolli e l’allenatore croato ha influito. Il trend sul campo non è cambiato e in mattinata è arrivato l’esonero.”

Brambilla al comando (per ora)

Con la squadra attesa dal match contro l’Udinese tra meno di 48 ore, la panchina è stata affidata a Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen.

Una soluzione di emergenza, in attesa del nuovo allenatore. Brambilla, molto stimato per il suo lavoro con i giovani, guiderà la squadra con l’obiettivo minimo di ridare fiducia e compattezza.

Spalletti in pole

Il nome più caldo è quello di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo, svincolato dopo la parentesi da ct della Nazionale, è il profilo più affascinante sul mercato.

Due anni fa portò il Napoli allo scudetto e la sua esperienza potrebbe rappresentare il mix perfetto di carisma e metodo. Resta però da capire se Spalletti accetterebbe di subentrare a stagione in corso.

Palladino

Tra i papabili anche Raffaele Palladino, fresco di addio alla Fiorentina dopo appena venti giorni.

Il tecnico campano gode di un ottimo rapporto con il dt Francois Modesto, con cui aveva lavorato a Monza.

Mancini e le suggestioni Thiago Motta e Zidane

Non mancano alternative di peso: Roberto Mancini, reduce dall’esperienza con l’Arabia Saudita, è libero e interessato a tornare in un grande club. Tuttavia, non guida una squadra di club dal 2018 (Zenit).

Fabrizio Romano ha rivelato sul suo canale Youtube:

"Mancini ha detto no al Nottingham darebbe apertura alla Juve ma al momento non ci sono stati contatti. Zidane non ha in programma di rientrare a stagione in corso e vuole la nazionale francese dopo il Mondiale 2026".

E poi la suggestione “interna”: Thiago Motta, ancora sotto contratto con la Juve fino al 2027. Un ritorno clamoroso ma improbabile, visto il burrascoso addio e un clima non ideale per un bis.

📸 Paolo Bruno - 2016 Getty Images