Spalletti, previsto il confronto con Gravina: nubi scure all’orizzonte, c’è un’idea sul tavolo | OneFootball

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·7 giugno 2025

Spalletti, previsto il confronto con Gravina: nubi scure all’orizzonte, c’è un’idea sul tavolo

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Spalletti, dopo la pesante sconfitta contro la Norvegia il CT dell’Italia si prepara ad affrontare il confronto faccia a faccia con Gravina

Un’ombra densa di preoccupazione si è posata sul Centro Tecnico Federale di Coverciano all’indomani della pesantissima sconfitta subita a Oslo contro la Norvegia. Quella che doveva essere una tappa fondamentale nel percorso di qualificazione ai Mondiali del 2026, si è trasformata in una debacle che, come sottolinea l’ANSA, rischia seriamente di compromettere il cammino azzurro. Il “day after” è interamente dedicato alla riflessione e, soprattutto, a un confronto urgente per rimettere ordine in un ambiente scosso e per chiarire le strategie future.

L’aria a Coverciano è tesa. È previsto un vertice cruciale tra il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e il commissario tecnico Luciano Spalletti. Questo incontro non sarà solo un bilancio tecnico, ma un vero e proprio chiarimento sul futuro della Nazionale e, inevitabilmente, sulla posizione dello stesso Spalletti. La sconfitta norvegese, oltre a minare la classifica del girone di qualificazione, ha evidenziato lacune tattiche e, forse, anche mentali, che necessitano di un’analisi profonda e immediata. Il confronto si estenderà anche alla squadra, in un tentativo di favorire una riflessione aperta e costruttiva. L’obiettivo primario, nell’immediato, è canalizzare tutte le energie e le attenzioni sulla prossima partita, quella di lunedì a Reggio Emilia contro la modesta Moldova. Nonostante l’avversario sulla carta sia meno impegnativo, la posta in gioco è altissima: un’ulteriore passo falso sarebbe catastrofico.


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La pressione su Luciano Spalletti è palpabile. Il tecnico di Certaldo, subentrato con l’arduo compito di rilanciare una Nazionale in cerca di identità, si trova ora di fronte alla sua prima vera tempesta. Le sue scelte, la sua visione tattica e la sua capacità di motivare il gruppo sono sotto la lente d’ingrandimento. È interessante notare come, in un passato non troppo lontano, precisamente nel 2019, il nome di Luciano Spalletti fosse stato accostato con insistenza alla panchina del Milan. In quell’occasione, la possibilità di vederlo alla guida di un club di tale blasone dimostrava già la sua caratura e la sua reputazione nel panorama calcistico italiano. Oggi, però, il suo banco di prova è ben più arduo, con il futuro della Nazionale italiana ai Mondiali appeso a un filo.

Gravina e Spalletti dovranno analizzare a fondo le “forze in campo”, cercando di capire come sfruttare al meglio il potenziale della squadra e come superare le attuali difficoltà. Non si tratta solo di schierare gli uomini giusti, ma di ritrovare quella scintilla, quello spirito di squadra che ha caratterizzato i momenti migliori degli Azzurri. La strada per la qualificazione ai Mondiali del 2026 si è fatta improvvisamente più ripida e tortuosa, e la partita contro la Moldova assume i contorni di un vero e proprio bivio. L’Italia non può permettersi ulteriori passi falsi, e la giornata odierna a Coverciano rappresenta un momento cruciale per tracciare la rotta verso la ripartenza. L’obiettivo è chiaro: capire come raggiungere la qualificazione e, soprattutto, come farlo con le risorse attuali, ricostruendo fiducia e determinazione in un gruppo che, dopo la Norvegia, appare smarrito.

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