Spalletti rivela: «Addio alla Nazionale doloroso. Pio mi fa ben sperare per il futuro, Leoni…» | OneFootball

L’ex CT azzurro Luciano Spalletti svela: «Non ho contribuito alla crescita dell’Italia, ma sono certo che Rino centrerà la qualificazione»

Ospite del programma #Nonsolocalciomercato su RAI2, Luciano Spalletti ha raccontato la sua verità sull’addio alla Nazionale italiana, un distacco che definisce ancora doloroso.

«Purtroppo quanto è accaduto non mi passa e non mi passerà mai. Sono un uomo che fa le cose in base ai sentimenti, non agli interessi. Con la Nazionale ho provato la sensazione di essere in paradiso. Ce l’ho messa tutta, ma non sono riuscito a dare niente. Sono dispiaciuto per aver deluso le aspettative. Mi prendo tutte le responsabilità: avevo scelto io i calciatori, la Federazione mi ha sostenuto. Sono dispiaciuto per i tifosi. Non ho contribuito alla crescita della Nazionale. Nulla mi scivola addosso, tutto mi consuma».

Fiducia a Gattuso

Spalletti ha poi incoraggiato il suo successore, Gennaro Gattuso, con cui ha avuto un contatto diretto: «Convocherà i miei stessi calciatori e sono certo che centrerà la qualificazione al Mondiale con l’Italia. L’ho sentito perché mi ha telefonato e ci ho scambiato un paio di battute. Ci stimiamo molto: è passionale e dedica molto tempo al lavoro che fa. Gli faccio un in bocca al lupo».

I giovani e il rimpianto Serie B

L’ex CT ha parlato anche di giovani che avrebbe potuto convocare: «Qualcuno lo avevo già chiamato, come Giovanni Leoni. Pio Esposito l’ho visto giocare e mi fa ben sperare per il futuro. Ho un cruccio: non aver portato nessuno dalla Serie B. Tornando indietro, chiamerei qualcuno dalla cadetteria».

Pronostici sulla Serie A 2025/26

Infine, Spalletti si è espresso sulla prossima Serie A: «Le favorite sono le solite: Napoli, Inter, Milan e Juve, ma spero che qualche squadra riesca a inserirsi nella corsa, come Roma e Lazio. Sono contento del ritorno di Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, li stimo molto. Sono curioso di vedere cosa farà Gian Piero Gasperini lontano da casa sua, in una piazza importante come Roma. Il Napoli ha basi importanti, la società ha lavorato benissimo: è la favorita».