«Spalletti, tante critiche ma alla fine conta il gioco!». Sentite le parole di quell’allenatore | OneFootball

«Spalletti, tante critiche ma alla fine conta il gioco!». Sentite le parole di quell’allenatore | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·31 ottobre 2025

«Spalletti, tante critiche ma alla fine conta il gioco!». Sentite le parole di quell’allenatore

Immagine dell'articolo:«Spalletti, tante critiche ma alla fine conta il gioco!». Sentite le parole di quell’allenatore

Andreazzoli difende Spalletti: «Conta il gioco, non chi siede in panchina». Le parole

Aurelio Andreazzoli ha voluto dire la sua sull’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus, intervenendo in un’intervista rilasciata a Tuttosport. Il tecnico toscano ha espresso parole di grande stima nei confronti del nuovo allenatore bianconero, invitando l’ambiente juventino a concentrarsi sul lavoro in campo piuttosto che sul passato del tecnico, legato al Napoli e alle rivalità sportive.

Alla domanda se Spalletti possa incontrare difficoltà ambientali a Torino, Andreazzoli ha risposto con decisione: «L’ambiente faccia come vuole, ma non sarebbe un comportamento intelligente. Il tifoso juventino deve desiderare soltanto di vedere una squadra che gioca bene e che esprime un calcio compiuto. Chi sia alla guida, per me, è un dettaglio».


OneFootball Video


Un messaggio chiaro, quello di Andreazzoli, che sottolinea la necessità di giudicare Spalletti per ciò che saprà costruire sul campo, senza lasciarsi condizionare da pregiudizi o rivalità passate. Dopo aver condotto il Napoli allo scudetto, l’allenatore di Certaldo ha accettato la sfida più difficile: riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano.

L’ex allenatore dell’Empoli ha poi liquidato con fermezza le polemiche nate intorno al tatuaggio che Spalletti porta ancora sul braccio, simbolo del trionfo con il Napoli: «Sono solo sciocchezze. Allora dovremmo anche discutere di come si veste un allenatore. Certe cose non meritano commento. Ciò che conta davvero è il lavoro e la capacità di costruire una squadra vincente. Serve solo dargli tempo».

Andreazzoli conosce bene Spalletti, avendolo affrontato in diverse occasioni e osservato da vicino per la sua meticolosità e la capacità di far rendere al meglio i propri giocatori. Secondo lui, il tecnico toscano incarna perfettamente la mentalità moderna e il coraggio tattico necessari per rilanciare una società come la Juventus.

Interrogato sulle ambizioni dei bianconeri, Andreazzoli ha mantenuto un tono prudente: «Una Juventus da primi quattro posti? È presto per dirlo. Dopo nove giornate c’è ancora un intero campionato davanti. I bilanci si fanno alla fine».

Conclude così con parole di rispetto e fiducia verso Spalletti, chiamato a riportare entusiasmo e identità in un ambiente che chiede solo di tornare protagonista. Per Andreazzoli, il tecnico bianconero ha tutte le qualità per riuscirci, a patto che gli venga concesso il tempo necessario per esprimere la sua idea di calcio.

Visualizza l' imprint del creator