😤 Spezia, Donadoni: “Volevo gestire maggiormente la palla. Il Mantova ha impresso un ritmo differente, dimostrando più voglia” | OneFootball

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·23 novembre 2025

😤 Spezia, Donadoni: “Volevo gestire maggiormente la palla. Il Mantova ha impresso un ritmo differente, dimostrando più voglia”

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Roberto Donadoni, profondamente deluso dopo la pesante sconfitta per 4-1 rimediata dal suo Spezia in casa del Mantova, è intervenuto in conferenza stampa per offrire la sua analisi della partita. Riprendiamo le sue parole dal canale ufficiale del club:

“Volevo gestire maggiormente la palla e nella ripresa ho deciso di inserire Comotto per Nagy, ma nel secondo così come nel primo tempo, il Mantova ha impresso un ritmo differente al match, dimostrando più voglia, cattiveria e determinazione di vincere ed è quello che mi spiace maggiormente. Bisogna far loro i complimenti, se qualitativamente puoi lasciare qualcosa sul campo, non puoi farlo dal punto di vista della determinazione. 


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Dovrò rivedere la partita, ma ho abbastanza chiaro cosa abbiamo fatto, sia con la palla che senza e questa non è questione di essere affaticati, ma di voglia di giocare di più. Ci sono state tante situazioni in cui sulle seconde palle arrivavamo in ritardo, in più quando riconquisti poche palle durante la gara poi è difficile trovare fiducia nel cercare di ribaltare la situazione. Sono stati superiori sotto questo punto di vista e ciò innesca un meccanismo negativo.

Abbiamo subito un paio di gol assurdi per non dire di peggio, perché quando vedo un calciatore che va da solo senza esser mai affrontato significa che ti manca determinazione; bisogna cercare di andare a chiuderlo e fare una scelta, si tratta di una lettura e di voglia di non subire. Oggi è giusto vedere anche il bicchiere mezzo pieno e non solo quello mezzo vuoto, tutto quello che è accaduto oggi deve essere una lezione, c’è poco da giustificare, ma dobbiamo fare tesoro di tutto. 

Siamo partiti sbloccando il risultato, le premesse non erano così negative, il problema è stato da lì in poi, perché in situazione di vantaggio bisogna provare a giocare a calcio mentre noi abbiamo fatto ben poco, solo qualche ripartenza, non mettendo coraggio in campo e non trovando quella reazione indispensabile per portare a casa un risultato positivo. C’era troppa tensione e paura e quando c’è questo, diventa un’escalation in negativo.

Quando perdi una partita in questo modo bisogna lavorare su tutto, anche dal punto di vista fisico e dall’atteggiamento nell’affrontare gli avversari perché oggi siamo stati troppo passivi. I loro sostituti sono entrati subito in campo con la voglia di incidere, i nostri invece si sono un po’ adeguati al clima che c’era tra i compagni in campo, pertanto ora dobbiamo solo riscattarci con il lavoro.

Ora quello che conta è risollevare uno spirito che è negativo, lavorare e alzare la testa per fare in modo che queste situazioni non si ripetano più”.

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