PianetaSerieB
·22 gennaio 2025
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Antonino Ragusa, ex attaccante di Spezia e Sassuolo attualmente alla Reggina, ha parlato della sfida di venerdì ai microfoni di Cittadellaspezia.com.
Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata in precedenza: “Di base sarà una bella partita. Lo Spezia gioca in casa, ci sarà un bell’ambiente, un Picco che scoppia. Il Sassuolo ha la possibilità di allungare, sono una grande corazzata, ma lo Spezia sta dicendo la sua con un grandissimo campionato: se riescono a rimanere agganciati sarà una grande cosa.
Il gol al Bilbao in Europa League? Quello è stato il punto più alto della mia carriera. Al Sassuolo ho vissuto due annate stupende, era la mia prima esperienza in Serie A da protagonista, perché l’avevo assaggiata al Genoa ma poi ero andato via. A Sassuolo ho ricordi stupendi, sono stato benissimo ed è una piazza tranquilla, diversa da Spezia, ma che ci tiene tanto a fare bene e a non far mancare niente a nessuno. Sono quelle società che meritano tanto.
Il terzo posto dello Spezia? Nel calcio si guarda sempre il risultato finale, ma siamo appena a gennaio e c’è tantissimo tempo per poter recuperare i punti di svantaggio. Sono cinque dal Pisa, un po’ di più dal Sassuolo, ma nel calcio può succedere di tutto. Con il mio Spezia eravamo ultimi ad un certo punto, alla fine siamo arrivati terzi. Questa squadra può limare i punti di svantaggio da Pisa e Sassuolo. Questo Spezia è una rosa completa, come quello che ho vissuto io. Gioca bene, segna tanti gol, qualche similitudine c’è. Stanno macinando tantissimi punti, fanno bene in casa e in trasferta, qualcosa di analogo c’è. Purtroppo hanno trovato una annata in cui ci sono due squadre che stanno andando molto forte, non sarà facile fino alla fine ma vedo similitudini tra questo e il mio Spezia.
È importantissimo avere un attaccante che segna tanto e che ti fa giocare bene come fa Pio. Se pensiamo allo Spezia del mio anno, eravamo in tanti ad andare a segno e limavamo così il gap del bomber. Se invece non segni con tanti uomini ma hai un attaccante che fa la differenza è importante, Pio è un gioiellino da tenere stretto.
Il Sassuolo ha la rosa più completa e importante della B. Hanno giocatori importanti, Berardi su tutti, con l’attacco migliore del campionato. Hanno giocatori abituati a palcoscenici importanti e hanno una bella opportunità per tornare subito in Serie A.
Io credo che l’arma giusta sia sempre l’equilibrio, la cosa più difficile da tenere. Viaggi sulle ali dell’entusiasmo del giocare in casa, con un pubblico che ti vorrà aggressivo per cento minuti, ma non sarà possibile. Se ti sbilanci con il Sassuolo rischi che ti punisca visto il grande attacco che hanno. Bisogna avere grande equilibrio, testa e cercare di limitare i loro attaccanti il più possibile. E quando capita l’occasione bisogna segnare, perché concedono poco e non sarà facile avere tante occasioni.
L’anno della promozione con lo Spezia? Ogni tanto con la squadra di quell’anno ci sentiamo ancora. Il ricordo che ho è bello, avevo un bel rapporto con tutti, abbiamo vissuto qualcosa di importante. Era l’anno del Covid, abbiamo superato mille difficoltà ed è stato bello poter vincere dopo un anno così complicato. Ho ancora sul telefono i video di quando la gente veniva a scortarci dall’albergo allo stadio, ancora sento le botte che davano contro il pullman (ride, ndr). È una tifoseria bellissima che ti fa sentire tutto il suo calore, mi auguro possano togliersi delle belle soddisfazioni”.