Sporcarsi le mani per salvare la Roma: altro che Sir, qui serve Sor Ranieri | OneFootball

La Repubblica (P. Torri) – Più che il Sir, a questa Roma serve e servirà il Sor. Nel senso di Sor Claudio Ranieri, il tinkerman, l’aggiustatore, come l’hanno etichettato gli inglesi, il tecnico in grado di far ripartire il motore di una Roma che è rimasta in officina. La terza volta di Sor Claudio a Trigoria, è sicuramente la più complessa, dopo che la prima, al posto di Spalletti alla terza giornata, si materializzò con un incredibile scudetto sfiorato e la seconda al posto di Di Francesco con un traghettamento terminato tra veleni e obiettivi non centrati.

È complessa perché è vero che l’arrivo del tinkerman, con tanto di conferenza stampa di presentazione cosa di cui a Trigoria si era persa l’abitudine, ha portato una ventata di positività di cui ce ne era un urgente bisogno nel mondo romanista, ma è altrettanto vero che la situazione è rimasta quella che era. Ovvero parte sinistra della classifica, 4 sconfitte nelle ultime 5 partite, una squadra che definire sbandata è un esercizio di sfrenato ottimismo, appena 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, un calendario, Napoli capolista al Maradona, l’Atalanta che fa paura all’Europa all’Olimpico con l’intermezzo di una trasferta europea a Londra sul campo del Tottenham, che certo non alimenta quella fiducia con cui si deve necessariamente guardare al futuro.

È una brutta gatta da pelare come (non) l’ha definita il Sor Claudio, più che consapevole della montagna che dovrà scalare con una rosa incompleta, l’assenza di un esterno destro basso, la penuria di punte accentuata dal ginocchio di Dovbik e l’ipocondria di Dybala, i senatori incapaci di essere leader.

Tutto questo per legittimare l’esigenza di avere il Sor Claudio più che il Sir, cioè un tecnico capace di sporcarsi le mani, mettere la testa e il cuore nel motore, scorrere con il carrello sotto la macchina, avendo come obiettivo rimetterla in moto e farla correre almeno verso la parte sinistra della classifica per scacciare definitivamente i cattivi pensieri.