SSV Ulm: dalla storia gloriosa alla collaborazione per il Bayern | OneFootball

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·15 aprile 2021

SSV Ulm: dalla storia gloriosa alla collaborazione per il Bayern

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Un accordo di partnership. È quello che hanno concluso i campioni di Germania del Bayern Monaco e il SSV Ulm, club del Baden-Württemberg che milita in Regionalliga Südwest, la quarta serie del calcio tedesco. Ecco in cosa consisterà la cooperazione strategica resa nota dalle parti il 24 marzo e che arriva a pochi mesi da quella conclusa con alcune società della Baviera, SpVgg Landshut, SV Schloßberg Stephanskirchen, SpVgg Joshofen Bergheim e FC Issing.

Occhio ai talenti – La collaborazione con il SSV Ulm, scelto secondo quanto dichiarato dal suo ds Hasan Salihamidžić anche per la sua posizione vicina ma non troppo al capoluogo della Baviera, toccherà il settore giovanile, con i tecnici degli “Spatzen”, i “passerotti”, che saranno ospiti dei loro omologhi del Bayern al nuovo Bayern Campus, oltre alla possibilità per loro di frequentare workshop, organizzati sempre dall’area tecnica dei campioni d’Europa. In più secondo i termini dell’accordo le formazioni giovanili del FCB e quelle dei bianconeri si incontreranno regolarmente, così come i settori scouting condivideranno opinioni e relazioni. Sempre nell’ottica, nel caso di potersi “passare” i giocatori.


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Una squadra con tradizione – A differenza degli altri partner scelti nell’ultimo l’Ulm nonostante giochi ora in quarta serie, ha una storia di tutto rispetto. Tra i giocatori che hanno vestito la sua maglia ci sono tra gli altri Toni Turek, il portiere, eroe del “Miracolo di Berna”, Mario Gómez che ha iniziato nelle giovanili dei bianconeri, così come Thomas Tuchel, nella rosa tra il 1994 e il 1998. In più in panchina a Ulm si sono seduti due allenatori del calibro di Ralf Rangnick, che qui tra il ’96 e il ’99 ha messo in pratica per la prima volta ad alto livello i principi del Gegenpressing e a inizio Anni Settanta Željko Čajkovski, dieci anni prima architetto del primo grande ciclo vincente del Bayern.

E poi a Ulm sono nati e cresciuti, calcisticamente e non solo, Uli e Dieter Hoeneß, due che al Bayern hanno dato tanto, in campo e fuori. L’Ulm, poi, al suo attivo, ha anche una stagione di Bundesliga, quella 1999-2000. Un’avventura durata 34 partite, con insperati colpi, come l’1-0 ad Amburgo contro l’HSV, una partita dal numero record di espulsi con l’Hansa Rostock e un tracollo finale, che ha riportato gli “Spatzen” in 2.Bundesliga. Da dove non sono più risaliti, anche per diverse gestioni finanziarie scellerate. Ora tutto sembra equilibrato e la collaborazione con il Bayern, da cui sono già arrivati in prestito Jonas Kehl e Jannick Rochelt, potrebbe essere una buona occasione per provare a tornare in alto.

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