AS Monaco
·15 settembre 2025
Stanis Idumbo: il progetto del Club mi ha spinto a diventare un biancorosso

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·15 settembre 2025
Arrivato nel Principato lo scorso 30 agosto per firmare un contratto quinquennale con l'AS Monaco, il centrocampista offensivo belga è stato presentato ai media giovedì scorso, in presenza del Mister Adi Hütter e del Direttore generale Thiago Scuro.
È l’ultimo acquisto monegasco dell’estate. Arrivato nel Principato alla vigilia della pausa delle Nazionali di settembre, Stanis Idumbo ha iniziato i primi allenamenti con i suoi nuovi compagni. Il giovane talento della nazionale belga è stato presentato alla stampa giovedì scorso e ha condiviso le sue prime impressioni da monegasco. Estratti 🎙️
La scelta di venire all’AS Monaco
L’AS Monaco è un grande Club con grandi ambizioni, che nelle ultime stagioni ha disputato sempre la Champions League. È un ottimo contesto per un giocatore come me che vuole crescere, sono convinto di poter progredire qui nel Principato.
Tutto è avvenuto abbastanza rapidamente negli ultimi scampoli del calciomercato. Gli scambi che ho avuto con la dirigenza mi hanno convinto all’istante e ho percepito immediatamente la fiducia accordatami dal Club. Se sono qui è perché sono stato ammaliato dal progetto e penso di aver fatto la scelta migliore.
Penso che il giocatore che più si è distinto negli ultimi anni con l'AS Monaco sia Kylian Mbappé. Ovviamente ho seguito la sua carriera, ha stupito tutti (me compreso) e lo rispetto enormemente. Ho avuto la fortuna di affrontarlo con il Siviglia nella Liga e non posso che ammirarlo.
Stanis IdumboIl suo pensiero su Kylian Mbappé
I primi passi da biancorosso
Mi sento sempre più a mio agio, ho iniziato gradualmente gli allenamenti con il gruppo e tutto sta procedendo per il meglio. Non ho ancora potuto incontrare tutti i miei compagni di squadra per via della pausa delle Nazionali. La maggior parte dello staff parla francese, il che ha facilitato il mio inserimento in squadra. Vedremo cosa ci riserva il futuro, ma l’importante è non avere troppa fretta e andare avanti sulla strada giusta.
Il suo ruolo in campo
È il Mister a decidere, ma per quanto mi riguarda, darò sempre il massimo indipendentemente dal mio ruolo in campo e dal contesto di gioco. Spero soprattutto di poter regalare tante soddisfazioni ai tifosi (sorride)! Mi descriverei come un giocatore veloce che sfrutta la sua rapidità per creare situazioni da gol e fare la differenza.
Thiago l'ha detto, è un giocatore che stavamo cercando perché ha qualità diverse dai nostri centrocampisti offensivi già in rosa. È bravo nell'uno contro uno, ed è molto veloce. È reduce da un lieve infortunio, ormai già alle spalle; da subito si è allenato con il resto del gruppo. Ha solo 20 anni, ma è già abbastanza esperto per la sua età e penso che si adatti perfettamente al nostro modo di giocare.
I suoi obiettivi personali
Come ogni giocatore votato all’attacco, voglio segnare gol ed essere decisivo (ride)! È soprattutto in questo aspetto che posso migliorare, oltre che nel lavorare per la squadra moltiplicando gli sforzi difensivi.
I suoi modelli all’AS Monaco
Penso che il giocatore che più si è distinto negli ultimi anni con l’AS Monaco sia Kylian Mbappé. Ovviamente ho seguito la sua carriera, ha stupito tutti (me compreso) e lo rispetto enormemente. Ho avuto la fortuna di affrontarlo con il Siviglia nella Liga e non posso che ammirarlo.
La sua storia personale
I miei genitori sono originari della Repubblica Democratica del Congo e si sono trasferiti in Francia, Paese in cui sono nato, per un breve periodo. Sono poi cresciuto in Belgio, prima di partire alla scoperta dei Paesi Bassi all’età di 16 anni, dopo aver firmato con l’Ajax.
Queste esperienze mi hanno portato a scoprire nuove mentalità e modi di vedere la vita. Ho dovuto adattarmi durante le mie esperienze in Belgio, nei Paesi Bassi e, più recentemente, in Spagna. Ho avuto la fortuna di scoprire culture diverse e questo mi ha permesso di diventare la persona che sono oggi.
I suoi connazionali belgi
Conosco Eliot Matazo in quanto ha giocato con mio fratello maggiore nelle squadre giovanili della nazionale belga, quindi ho avuto modo di vederlo in campo in varie occasioni. Non lo conosco di prima persona e non ho parlato con lui prima di arrivare qui, ma so che anche lui è approdato molto giovane a Monaco.
La sua storia personale
I miei genitori sono originari della Repubblica Democratica del Congo e si sono trasferiti in Francia, Paese in cui sono nato, per un breve periodo. Sono poi cresciuto in Belgio, prima di partire alla scoperta dei Paesi Bassi all’età di 16 anni, dopo aver firmato con l’Ajax.
Queste esperienze mi hanno portato a scoprire nuove mentalità e modi di vedere la vita. Ho dovuto adattarmi durante le mie esperienze in Belgio, nei Paesi Bassi e, più recentemente, in Spagna. Ho avuto la fortuna di scoprire culture diverse e questo mi ha permesso di diventare la persona che sono oggi.
Conosco Eliot Matazo in quanto ha giocato con mio fratello maggiore nelle squadre giovanili della nazionale belga, quindi ho avuto modo di vederlo in campo in varie occasioni. Non lo conosco di prima persona e non ho parlato con lui prima di arrivare qui, ma so che anche lui è approdato molto giovane a Monaco.
(Adi Hütter) Thiago l’ha detto, è un giocatore che stavamo cercando perché ha qualità diverse dai nostri centrocampisti offensivi già in rosa. È bravo nell’uno contro uno, ed è molto veloce. È reduce da un piccolo infortunio, ormai già alle spalle; da subito si è allenato con il resto del gruppo. Ha solo 20 anni, ma è già abbastanza esperto per la sua età e penso che si adatti perfettamente al nostro modo di giocare.