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Vincenzo Visco·29 dicembre 2024
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Vincenzo Visco·29 dicembre 2024
Il muro del Venezia resiste per 79 minuti, ma crolla sotto il mancino vincente di Giacomo Raspadori.
È uno degli uomini più discussi delle ultime settimane a regalare tre punti fondamentali al Napoli, che chiude il 2024 in vetta alla classifica insieme all'Atalanta. Entrato al 70', l'azzurro impiega appena nove minuti per superare i veneti con una precisa rasoiata di sinistro, siglando il suo primo centro stagionale.
Subito dopo il gol, Raspadori corre sotto la Curva A ed esulta tappandosi le orecchie, lanciando un chiaro messaggio a Conte e al Napoli. La squadra partenopea festeggia al termine di una partita in cui ha creato numerose occasioni, trovando però sulla sua strada uno straordinario Stankovic.
Già perché il portiere del Venezia para un rigore nel primo tempo a Romelu Lukaku, e gli nega un'altra chance con una respinta mostruosa. Sono sette le parate totali del figlio di Dejan, tra i protagonisti assoluti del match. Tutto ciò, però, non è bastato per evitare il KO e interrompere la serie positiva di risultati utili.
Con questo successo Antonio Conte raggiunge anche il mostruoso traguardo di 500 punti raggiunti in Serie A da allenatore.
Minuto 79 - Il Napoli infrange il muro del Venezia e passa avanti grazie a Jack Raspadori, entrato pochi minuti prima.
L'azzurro sfrutta un errore di Candela sul cross di Neres: la palla arriva alle sue spalle, e con un sinistro potente dall'interno dell'area batte il portiere, firmando l'1-0.
Al centro delle voci mercato, proprio Raspadori segna un gol fondamentale per il Napoli. L'attaccante, subito dopo la rete, corre sotto la Curva A ed esulta tappandosi le orecchie, festeggiando con i tifosi.
Sfida apertissima tra Stankovic e Lukaku, che finisce col portiere del Venezia vittorioso. Al minuto 64 un nuovo miracolo, che evita il gol al Napoli.
L'attaccante, dopo un tunnel spettacolare e una progressione di forza verso l'area, esplode un mancino violento. Stankovic si allunga con un grande intervento e devia la palla sul palo, negando la rete ai partenopei. Una parata simile la compie dopo il vantaggio del Napoli, su Oliveira.
Minuto 35 - Il Napoli ha la chance più clamorosa per passare in vantaggio ma non riesce a concretizzare.
Percussione solitaria di Olivera sul lato centro-destra dell'area di rigore: l'uruguaiano crossa sul lato opposto, ma il tocco di mano in ritardo di Idzes non sfugge all'arbitro, che indica immediatamente il dischetto.
Dal dischetto si presenta Romelu Lukaku. Il belga calcia il rigore con un mancino incrociato alla sinistra di Stankovic, che si distende con tempismo e respinge la conclusione.
Lukaku, che negli ultimi anni non aveva sbagliato nemmeno un rigore calciato in Serie A, commette il secondo errore su diciassette provati in campionato (qui tutti i dati). Il Venezia si conferma, invece, leader in A per rigori concessi (7).
Minuto 19 - Alex Meret compie un prodigio, sulla scia di quanto compiuto a Genova soprattutto nel secondo tempo. Yeboah chiude il triangolo con Zampano e trova la conclusione, con l'azzurro che evita il gol con la gamba sinistra.
L'azione, però, sembrava irregolare, ma rimane il gran gesto del portiere azzurro.
Nel pre-partita, ai microfoni di DAZN, Giovanni Manna ha risposto a una domanda legata a Danilo, accostato vicino al Napoli.
"Gennaio è un mercato complicato perché è più facile commettere errori e rompere gli equilibri anziché migliorare. Danilo lo conosco, è un giocatore forte, non abbiamo parlato con la Juve. Potremo intervenire in quella posizione, se ci saranno le condizioni giuste".
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; McTominay, Lobotka, Anguissa; Neres, Lukaku, Kvaratskhelia.
VENEZIA (3-4-2-1): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Zampano, Busio, Nicolussi Caviglia, Ellertsson; Oristanio, Carboni; Yeboah.