Calcionews24
·2 dicembre 2025
Stankovic sfida il suo recente passato: «Casa mia è sempre Milano. Esposito? Per me è un fratellino, ma domani ho un obiettivo»

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Filip Stankovic, portiere del Venezia, si prepara a un ritorno emozionante a San Siro per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter. Figlio della leggenda nerazzurra Dejan e cresciuto calcisticamente nel vivaio interista, Filip ha raccontato a La Repubblica le sue emozioni alla vigilia del match, i ricordi d’infanzia a Milano e la sua nuova vita in laguna.MILANO – «Sono serbo, nato a Roma. Ma casa mia è Milano. Da bambino vedevo lo stadio dalle finestre. Riconoscevo il brusio del pubblico che precede i gol. Nel palazzo vivevano altri calciatori. C’erano Brozovic e Icardi».SI SENTE VENEZIANO – «Sempre di più. Amo i paesaggi, la gente, la corsa fino allo stadio in barca, che vorrei imparare a portare. Poi c’è il cibo. Mangio tanto radicchio. Si usa molto dove vivo, a venti minuti dal centro sportivo. La stessa distanza che percorrevo da Milano ad Appiano Gentile».PAPA’ DEJAN E MOURINHO – «Ci portava lì a giocare dopo le vittorie dell’Inter. I miei due fratelli tiravano, io paravo. Un giorno venne a vederci Mourinho. Stava in disparte, incappucciato. Dopo averlo notato, ci impegnammo da matti. Avevo otto anni».
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