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·23 dicembre 2024
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L’Inter ospita il Como per l’ultima partita casalinga del 2024, un anno che secondo Stramaccioni segna soltanto l’inizio. L’ex allenatore, ora commentatore a DAZN, parla appunto della crescita dei nerazzurri ma anche della mentalità dei ragazzi di Fabregas
SOLO L’INIZIO – L’Inter questa sera alle ore 20.45 ospita il Como di Cesc Fabregas per l’ultima partita a San Siro del 2024. Andrea Stramaccioni parla proprio dell’annata importante vissuta dai nerazzurri: «È stato un anno da incorniciare per l’Inter perché lo vedo come un anno di partenza e non di arrivo. Un anno in cui ha raggiunto un livello di gioco altissimo, ha trovato solidità e ha lanciato giocatori importanti, uno su tutti Thuram. E sta giocando un campionato con tante avversarie di livello».
SPAGNOLEGGIANTI – Stramaccioni continua parlando della mentalità del Como: «Il Como è una squadra costruita per giocare a calcio con una mentalità spagnoleggiante se vogliamo, è un mix di giovani ma anche di gente molto esperta. Io credo sia la classica partita in cui te la giochi senza nulla da perdere perché non è a San Siro che il Como deve fare punti salvezza, quindi giocherà a viso aperto affrontando l’Inter in maniera sbarazzina e questo potrebbe far venire fuori un bello spettacolo».
PERSONALITÀ ED ESPERIENZA – Stramaccioni parla anche dei risultati di Napoli e Atalanta che costringono l’Inter a correre: «Serve continuità di prestazione, l’Inter secondo me dopo un avvio di stagione non perfetto, è ritornata a giocare da Inter. Credo sia la squadra con la cifra di esperienza maggiore, di abitudine a giocare queste partite. Sicuramente sanno che non possono smettere di correre perché i risultati di Atalanta e Napoli sono sensazionali. Bisseck? Io penso che sia un giocatore su cui l’Inter ha puntato con coraggio e lungimiranza perché non veniva da una squadra top ma è cresciuto tanto nella personalità. Lui era stato protagonista di qualche errore in avvio di campionato, per questo parlo di personalità nel reagire a qualche errore di troppo. Barella è fondamentale per questa Inter. Ormai è certo che il turnover di Inzaghi, che vedo sempre più profondo, sia una rotazione che privilegia il campionato: è palese».