Stroppa show a Cremona! Esonerato, poi richiamato per la A: «Al mio ritorno i pianeti si sono allineati. C’è una frase di Cruijff che bisogna ricordare sempre…» | OneFootball

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·3 giugno 2025

Stroppa show a Cremona! Esonerato, poi richiamato per la A: «Al mio ritorno i pianeti si sono allineati. C’è una frase di Cruijff che bisogna ricordare sempre…»

Immagine dell'articolo:Stroppa show a Cremona! Esonerato, poi richiamato per la A: «Al mio ritorno i pianeti si sono allineati. C’è una frase di Cruijff che bisogna ricordare sempre…»

Le parole di Giovanni Stroppa, tecnico della Cremonese, dopo la promozione ottenuta con i grigiorossi vincendo i playoff contro lo Spezia

Il cielo sopra Cremona si è tinto di un grigiorosso ancora più intenso e festoso da domenica sera, quando l’urlo liberatorio di un’intera città ha accompagnato il fischio finale che sanciva il ritorno in Serie A con la vittoria fuori casa sullo Spezia. Artefice indiscusso di questa autentica impresa sportiva è Giovanni Stroppa, il tecnico che ha saputo plasmare, guidare e infine condurre la Cremonese al traguardo più ambito, coronando una stagione esaltante e carica di emozioni, che ha avuto un momento anche doloroso con l’esonero, per poi essere richiamato quando la posizione di classifica della squadra era peggiorata. L’approdo nella massima serie non è stato un percorso semplice, ma il frutto di un lavoro meticoloso, di una filosofia di gioco propositiva e della capacità di Stroppa di creare un gruppo coeso e determinato, capace di superare le insidie di un campionato cadetto tradizionalmente ostico e competitivo. La promozione, sigillata al termine di una cavalcata che ha visto i grigiorossi protagonisti, rappresenta per l’allenatore lombardo l’ennesima perla di una carriera costruita sulla competenza e sulla valorizzazione del collettivo. Questa impresa, attesa e sognata da tutta la tifoseria cremonese, porta la sua firma in calce, quella di un condottiero che ha saputo trasformare la speranza in una splendida realtà, riportando la Cremonese nell’olimpo del calcio italiano. Di seguito le sue parole a la Gazzetta dello Sport.

I COMPLIMENTI DI D’ANGELO – «Prima negli spogliatoi, poi in conferenza. C’è grande stima tra di noi, lo sento molto vicino».


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IL RISULTATO CONTA RELATIVAMENTE – «Può darsi, ma io guardo a come siamo cresciuti. Non parlo perché ho vinto, la penso sempre così. Quasi mi dispiace che sia finita, non vorrei mai smettere di allenare questo gruppo».

I PENSIERI DOPO LA VITTORIA – «Al mio staff, sono davvero fantastici. E tutta la “squadra invisibile”, i tanti collaboratori della società che hanno fatto con noi questo percorso».

QUANTO É CAMBIATO DAGLI ESORDI – «Ho maturato più esperienze, ma l’idea è sempre quella. E mi voglio solo godere queste emozioni».

CRUIJFF – «Diceva che la prima cosa da imparare è saper stoppare la palla, la seconda passarla. Se non la sai stoppare, non la puoi passare. Lo volevo scrivere nello spogliatoio del settore giovanile».

ESONERATO E POI TORNATO ALLA CREMONESE – «La squadra aveva perso qualche posizione in classifica. Ma al primo allenamento quando sono tornato tutti i pianeti si sono subito allineati».

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