Sucic vede il suo primo allenatore a San Siro: l’aneddoto in Inter Cremonese e l’elogio di Čehaja | OneFootball

Sucic, il gesto speciale per il suo primo allenatore: l’episodio accaduto durante Inter Cremonese e le parole di Čehaja

Durante la partita tra Inter e Cremonese di sabato, il centrocampista dei nerazzurri, Petar Sučić, ha vissuto un momento di grande emozione. In tribuna a San Siro, ha riconosciuto Almir Čehaja, il suo primo allenatore all’NK Sport Prevent, un club croato dove Sučić è cresciuto prima di approdare al calcio professionistico. Čehaja, giunto a Milano con alcuni amici per assistere alla partita, è stato accolto da Sučić con un caloroso saluto. Un incontro che ha toccato il cuore di entrambi, soprattutto perché rappresenta un legame profondo tra il giovane calciatore e il suo passato.

Il gesto di gratitudine di Sučić: la maglia numero 8 dell’Inter

Il centrocampista croato ha voluto fare un gesto speciale per il suo ex allenatore: gli ha infatti donato la maglia numero 8 dell’Inter, un simbolo del suo attuale percorso da calciatore e della sua gratitudine verso chi lo ha formato fin dai primi passi nel calcio. Il momento è stato immortalato in una foto, che ha rapidamente fatto il giro dei social network, suscitando il plauso dei tifosi e degli appassionati.

L’apprezzamento di Čehaja

Čehaja, intervistato da gol.dnevnik.hr e ricordando i primi anni di Sučić come giovane promessa, ha voluto sottolineare le doti che fin da bambino lo hanno contraddistinto. L’allenatore ha inoltre espresso la sua soddisfazione nel vedere il giovane talento non dimenticare mai le sue origini, il club e la città che lo hanno cresciuto, un gesto che dimostra un forte legame affettivo e il rispetto per chi ha contribuito alla sua crescita. Un bel ricordo che segna un altro passo nel percorso di Petar Sučić con la maglia dell’Inter, dove il talento e l’umiltà si intrecciano con la gratitudine verso chi ha avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo calcistico.

Di seguito, le dichiarazioni del primo mister di Petar:

SUCIC – «Petar era speciale fin da bambino: tenace, calmo e sempre con la palla. Sono contento che non abbia dimenticato il suo club e la sua città».