Milannews24
·21 novembre 2025
Suso alla Gazzetta dello Sport: «Il Milan di Allegri mi piace molto, può lottare per lo scudetto, Gattuso perfetto per l’Italia. Vi racconto un retroscena di mercato sull’Inter. Il derby…»

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Il trequartista spagnolo Suso, ora in forza al Cadice, ha ripercorso la sua esperienza in Serie A e il suo legame indissolubile con i colori rossoneri in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. L’ex numero 8 del Milan ha ricordato l’iconica doppietta nel Derby del 2016 e svelato un clamoroso retroscena di mercato.
«Il Milan è la mia squadra dove sono stato più appagato. Quello era il mio primo Derby da titolare e l’atmosfera era particolarmente intensa. Avevo fatto una promessa di tornare a casa a piedi se avessi realizzato una doppietta, ma alla fine non l’ho mantenuta perché l’Inter pareggiò nel recupero: ci sarei andato solo se avessimo conquistato la vittoria».
«Potevo liberare il contratto con il pagamento di una clausola e l’Inter desiderava saldarla. Spalletti mi contattò e parlammo al cellulare. Il fatto che l’Inter mi volesse era un motivo di vanto, ma io appartenevo al Milan. Ho declinato l’offerta: non sarebbe stato un gesto corretto, per tutto ciò che avevo vissuto a Milano».
«C’è stato un periodo non felice in termini di risultati. Il Milan aveva ingaggiato Pioli e a dicembre 2019 subimmo una sconfitta per 5-0 contro l’Atalanta. Poco dopo, Pioli mi escluse dalla formazione e io ebbi l’impressione che non volesse farmi sentire determinante. Iniziai a non scendere in campo e la squadra vinceva, il calcio talvolta funziona così. Ho ritenuto che fosse il momento opportuno per concludere quel capitolo».
«Mi piace molto. Quando seguo una gara di Serie A, guardo il Milan. Lotta per lo Scudetto, proprio come l’Inter. Allegri, che si giochi bene o male, è un allenatore eccellente. Un Derby è diverso da tutto, anche se fosse la prima contro l’ultima sarebbe impossibile prevedere l’esito. Comanda l’adrenalina».
«Rafa mi ha appena inviato un messaggio. Ai tempi era molto giovane, timido, un ragazzo d’oro. Con quelle gambe lunghe, in allenamento, nessuno riusciva a prenderlo. Ora può decidere quello che desidera, possiede tutto per essere uno dei migliori. Il problema è che nel calcio contemporaneo ci sono giocatori molto più fisici, di corsa. Lui ha il fisico, ma il pubblico si aspetta tantissimo».
«Penso che sia l’uomo ideale per l’Italia: tatticamente è preparato, gestisce in modo eccellente il gruppo e possiede carisma. Per me è la persona perfetta».
«A Montella devo ogni cosa. Mi disse ‘resta qui e realizzeremo grandi imprese‘. Poi Gattuso, era come se fosse, non dico un amico, ma una persona che capisce tutto all’interno dello spogliatoio. Luis Enrique, che è il numero 1 per tattica e modo di interpretare le partite. E Lopetegui perché con lui ho conquistato un’Europa League».
«1 Messi, 2 Salah, 3 Robben, 4 Di Maria, 5 Figo, 6 Saka, 7 Yamal, 8 Raphinha, 9 Beckham, 10 Suso».
QUOTE INTER MILAN – Dopo il mezzo passo falso contro il Parma, il Milan è chiamato al riscatto proprio nel derby milanese contro l’Inter, per non perdere contatto dalla vetta della classifica.La quota OVER 0.5 (almeno un gol nel match) è data a 8.00 su SNAI grazie alla super quota maggiorata offerta ai nuovi clienti tramite link. La stessa giocata è quotata 1.04 su Goldbet e su Lottomatica.









































