Suzuki Inter, è lui l’ultima idea per la porta del prossimo anno! Rispecchia in pieno i parametri di Oaktree | OneFootball

Suzuki Inter, è lui l’ultima idea per la porta del prossimo anno! Rispecchia in pieno i parametri di Oaktree: le alternative per i nerazzurri

La necessità di ridefinire il ruolo del portiere è in cima all’agenda dei dirigenti dell’Inter. La criticità della situazione richiede azioni immediate in vista della prossima stagione. Il titolare attuale, il veterano svizzero Yann Sommer, si avvia verso i 37 anni e il suo accordo è prossimo alla conclusione, rendendo un prolungamento molto difficile. A questo si aggiungono le difficoltà che coinvolgono Josep Martinez, il portiere spagnolo inizialmente designato per il futuro: a causa di gravi problemi extra-sportivi, la sua evoluzione tecnica è inevitabilmente passata in secondo piano rispetto all’aspetto umano. Per questo, l’ipotesi che Martinez possa rimanere come secondo portiere, affiancando un nuovo titolare, non è esclusa.

La caccia al nuovo numero uno: profili giovani già in fase di valutazione

La Beneamata è dunque attiva nella ricerca del prossimo guardiano dei pali. Come riportato dal Corriere dello Sport, il lavoro di scouting è già avviato negli uffici di Viale della Liberazione, dove sono presenti diversi fascicoli aperti. Sono emersi tre nomi principali che rispondono al bisogno di rinnovamento: Elia Caprile, classe 2001 (24 anni), portiere del Cagliari e nel giro della Nazionale italiana; Noah Atubolu, classe 2002 (23 anni), estremo difensore del Friburgo in Germania; e l’ultima aggiunta, Zion Suzuki, portiere classe 2002 del Parma. Il profilo del giapponese è seguito con particolare attenzione nonostante un recente infortunio.

I paletti di Oaktree: si cercano personalità e spesa contenuta sotto i 25 milioni

Tutti i candidati condividono l’investimento sulla linea verde. Suzuki ha già accumulato 21 presenze con la nazionale maggiore del Giappone, mentre Caprile e Atubolu stanno entrando nel giro delle rispettive selezioni. Inoltre, nessuno dei tre presenta valutazioni economiche esorbitanti, un aspetto cruciale per i parametri imposti dalla proprietà Oaktree. Il fondo, infatti, non prende in considerazione spese superiori ai 25 milioni di euro per l’acquisto di un singolo calciatore. Il club milanese è orientato su un profilo che dimostri non solo elevate qualità tecniche, ma anche una forte tenuta mentale e la personalità necessaria per difendere la porta di un top club europeo.