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·18 ottobre 2025

Svilar: “Roma è casa mia, i tifosi mi fanno rendere al massimo”

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Mile Svilar ha rilasciato una lunga intervista a DAZN prima di Roma-Inter. Queste alcune delle dichiarazioni del portiere giallorosso:

Sei il portiere con il miglior rendimento del campionato e se diventato papà da poco, cosa provi?


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“Provo tante emozioni, sono felice. Per pensare al rendimento però è ancora presto, per questo mi godo solo il momento”.

Qual è finora il momento più bello e brutto vissuto?

“Il più bello è sicuramente Roma-Feyenoord del 2024, quando capii che sarei diventato il titolare. Il più brutto invece gli anni in cui non giocavo ma ci sta, fa parte del calcio”.

Quanto soffrivi a non giocare?

“Non è facile per un portiere trovare le giuste motivazioni giuste quando ti alleni e non giochi, però, come detto, fa parte di un percorso”.

Come trascorri la tua giornata fuori dal campo?

“Passo tanto tempo in famiglia e lavoro sulla respirazione con un mental coach. Faccio tanto visual training, mi aiuta a vedere le cose prima che succedano. Il lavoro mentale conta come quello fisico, per un portiere è il giusto mix”.

Ti piace Roma?

“Non esco molto, quando lo faccio però mi fa piacere fermarmi con i tifosi. Questo fa di Roma una piazza speciale. L’atmosfera dello stadio è una cosa incredibile, ricordo la partita con la Fiorentina e gli striscioni in Curva Sud per me”.

Quanto ha influito questo sulla tua scelta di rinnovare?

“Tanto, perché i tifosi mi fanno sentire a casa e quando percepisco questo rendo meglio”.

Chi sono gli attaccanti più difficili da affrontare?

“In Serie A penso a Lautaro e Thuram, ma ho giocato anche contro Lukaku, che fisicamente è una bestia”.

Ora c’è l’Inter.

“Noi non dobbiamo temere nessuno, perché siamo una squadra fortissima, ce la giochiamo con tutti”.

Che Serie A è?

“Ci sono tante ottime squadre. L’Inter è da anni la più forte ma anche Napoli e Milan stanno facendo bene”.

Quando conteranno i numeri della classifica?

“Verso marzo, quando il campionato entrerà nella fase finale. Ora è troppo presto”.

Come giudichi Ferguson e Dovbyk?

“Sono due attaccanti diversi ma con tante qualità, possono segnare tanto. Sono certo che presto Ferguson si sbloccherà, spero che entrambi possano fare tanti gol”.

Soulé invece?

“Matias è fortissimo, lavora bene ogni giorno. Non ho mai avuto dubbi su Soulé, fin dal primo allenamento. Ora dimostra il suo talento anche in partita, è quello che è migliorato di più”.

Qual è il primo bilancio su Gasperini?

“Quando giocavo contro l’Atalanta percepivi la difficoltà nel vincere contro di loro, il mister sta trasmettendo una mentalità vincente, è un allenatore fantastico”.

Hai tanti tatuaggi: ne farai anche uno per la Roma?

“L’ultimo l’ho fatto cinque anni fa, qualcosa sulla Roma però potrei farla, ci sta!”.

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