Calcionews24
·30 giugno 2025
Svolta storica in Francia, Michele Kang prima donna presidente del Lione. Ma il club è nel caos

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·30 giugno 2025
Un momento destinato a rimanere nella storia del calcio francese, che arriva però in una delle fasi più buie e complesse per uno dei suoi club più prestigiosi. Da oggi, lunedì 30 giugno 2025, l’Olympique Lione ha ufficialmente un nuovo presidente, o meglio, una nuova presidente. Per la prima volta, una donna guiderà un club di calcio professionistico in Francia: si tratta di Michele Kang, imprenditrice americana di 66 anni, già figura chiave nella gestione della pluripremiata squadra femminile del club e membro del Consiglio d’amministrazione dal 2023.
Questa nomina storica, tuttavia, non avviene sotto i riflettori di una celebrazione, ma nell’ombra di una crisi profondissima. Kang succede a John Textor, dimissionario in seguito alla disastrosa retrocessione sportiva del Lione in Ligue 2. La sua presidenza inizia con una missione quasi impossibile: non solo risollevare una squadra a pezzi, ma salvarla dal baratro di un’ulteriore retrocessione, quella amministrativa, sotto la stretta sorveglianza della DNCG, il temibile organo di controllo finanziario del calcio francese. Per questa impresa, la Kang potrà contare sul neonominato Direttore Generale, Michael Gerlinger.
Le prime parole della neopresidente, affidate a un comunicato ufficiale, confermano la piena consapevolezza della situazione: «Entriamo in un periodo critico per l’OL e tengo a ringraziare John per il suo impegno e la sua visione. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con Michael, la dirigenza e il CdA per sostenere il club durante la procedura davanti alla DNCG e oltre». Nessun volo pindarico, ma un approccio pragmatico focalizzato sulla sopravvivenza finanziaria. Anche John Textor ha commentato il passaggio di consegne, con un tono d’addio: «Sono estremamente fiero dei nostri successi sportivi, con il ritorno nelle competizioni europee. Michele è la scelta ideale per guidare l’OL nella fase successiva e ho piena fiducia che il club uscirà più forte sotto la sua direzione».
Secondo Le Figaro, l’ascesa di Michele Kang segna una pietra miliare, superando precedenti figure femminili di spicco nel calcio esagonale. Sebbene storica, la sua presidenza si distingue nettamente da altri casi. Nathalie Boy de la Tour, ad esempio, fu la prima donna a presiedere la Lega Calcio Professionistica (LFP) dal 2016 al 2020, un ruolo istituzionale e non legato alla gestione di un singolo club. Indimenticabile è poi il ricordo di Margarita Louis-Dreyfus all’Olympique Marsiglia, la quale però agiva in qualità di proprietaria e azionista di maggioranza, lasciando la carica di presidente operativo prima a Jean-Claude Dassier e poi a Vincent Labrune. Altre donne, come Hélène Schrub a Metz o Pauline Gamerre al Red Star, hanno ricoperto l’importante ruolo di direttrice generale, ma mai quello di presidente.
Nata a Seul, in Corea del Sud, e affermatasi come donna d’affari di successo negli Stati Uniti, Michele Kang si trova ora di fronte alla sfida più grande. La sua prima battaglia non si giocherà sul campo, ma nelle aule della DNCG, dove dovrà presentare un piano di risanamento credibile per evitare al Lione l’umiliazione di un’ulteriore retrocessione d’ufficio. Dovrà rassicurare gli organi di controllo, ristrutturare le finanze e, al contempo, gettare le basi per una rinascita sportiva. Un momento storico di emancipazione femminile si intreccia così con il dramma sportivo e finanziario di un gigante ferito. La presidenza di Michele Kang non inizia con un taglio del nastro, ma con una corsa contro il tempo per la sopravvivenza.