PianetaChampions
·3 aprile 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
·3 aprile 2024
Giunto in Veneto a margine dell’ultimo mercato di gennaio e decisivo con il pesantissimo goal che ha consentito al Verona di battere il Sassuolo al “Bentegodi” a margine del cruciale incrocio salvezza dello scorso 3 marzo, Karol Świderski ha parlato a Sport.pl. Ecco quanto ripreso da Alfredopedulla.com:
“Ero un po’ in ansia, il mio agente mi diceva che qualcosa sarebbe successo di sicuro. E due-tre giorni prima della fine del mercato mi ha chiamato l’Hellas. Sicuramente è una bella esperienza, in uno dei campionati più importanti al mondo. Penso che ogni allenamento, ogni minuto in Serie A mi renda un giocatore migliore. All’inizio avevo parlato con Dawidowicz, ma lui abita 30 chilometri fuori Verona, vicino al centro sportivo, mentre io in pieno centro. Mi sono occupato da solo di appartamento e auto, Duda e Suslov mi hanno aiutato molto dato che parlano polacco. Mi hanno aiutato con il numero di chi noleggiava l’auto, con internet, la tv e i recapiti della signora dell’appartamento. Sono grato loro”.
Credete nella salvezza? “Nel ritiro della Polonia c’erano molte battute e provocazioni. Scherzavamo con Bereszyński dicendo che ci saremmo visti allo spareggio. Spero comunque che il nostro gruppo riesca a uscire dalla zona retrocessione. Lascio che siano gli altri a preoccuparsi anche se non sarà facile, perché lì siamo davvero in tanti”.
Cosa le riserverà il futuro? “Fino al termine della stagione sarò un giocatore dell’Hellas, per me la cosa più importante è rimanere in Serie A. Di cosa sarà dopo, non ci penso. Spero di poter aiutare la squadra, molto del futuro dipenderà da quanti altri gol segnerò in questi ultimi due mesi”.