Juventusnews24
·29 gennaio 2025
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Wojciech Szczesny è tornato a parlare di Juventus alla Gazzetta dello Sport. Le dichiarazioni dell’ex portiere bianconero.
RETROSCENA BARCELLONA – «Torno a Marbella e mio figlio mi chiede di vedere il Barça, che gioca col Villarreal. Ho guardato il mio destino. Ter Stegen si fa male, a fine partita dallo spogliatoio mi chiama Robert. Ho sentito che era un’opportunità troppo entusiasmante per rifiutarla. Sono venuto qui senza l’aspettativa di giocare».
JUVE DI THIAGO MOTTA – «Il progetto mi piace, però è chiaro che quando cambi tutto guardando al futuro finisci con il sacrificare i risultati della prima stagione. Mi piace molto l’idea di calcio di Thiago Motta e come sta giocando, poi è chiaro che c’è stato qualche pareggio di troppo. Ma tanti sono arrivati alla fine, con la squadra che vinceva. Fa parte della crescita dei giovani che devono imparare. Uso un termine caro a Max Allegri – a gestire le partite nei momenti importanti. Questa Juventus ha grandi margini di miglioramento e sono sicuro che tornerà ad essere quella di una volta».
VLAHOVIC – «Dusan è e sarà un grande attaccante, e spero che lo sia alla Juventus. Ha una capacità di far gol straordinaria. Può fare il ruolo che aveva Zirkzee al Bologna: tecnicamente è forte, sa difendere la palla».
ADDIO DI DANILO – «Non potevo aspettarmi l’addio di un grande giocatore e un grande leader. Dani è importante all’interno dello spogliatoio. Ma questo è il calcio, non mi aspettavo neanche l’addio di Szczesny…».
YILDIZ E YAMAL – «Per me sono i due più grandi talenti che ho visto in vita mia. Sono molto diversi, Yildiz è molto più uomo a livello fisico, Lamine tecnicamente è una cosa assurda, le cose che fa in allenamento non le ho mai viste fare a nessuno».
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