Calcio e Finanza
·19 dicembre 2024
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Il Tribunale penale di Parigi ha condannato Mathias Pogba, fratello dell’ex calciatore di Juventus e Manchester United Paul, a tre anni di reclusione, di cui due sono stati sospesi, nel caso del rapimento del fratello.La pena di un anno di reclusione sarà scontata con un braccialetto elettronico.
Il tribunale ha inoltre inflitto al fratello di Pogba una multa di 20.000 euro per aver partecipato nel 2022 al tentativo di estorsione di 13 milioni di euro nei confronti del campione del Mondo con la Francia nel 2018 e per aver esercitato pressioni su di lui, sulla sua famiglia e sui suoi contatti professionali per ottenerne il pagamento.
Gli altri cinque imputati, tutti amici d’infanzia o stretti conoscenti di Pogba, sono stati giudicati colpevoli di estorsione, sequestro e detenzione, oltre che di associazione a delinquere, e condannati a pene detentive fino a otto anni e a multe tra i 20.000 e i 40.000 euro. Solo l’accusa di rapimento è stata ritirata, come suggerito dal pubblico ministero.
Roushdane K., considerato la mente del caso e l’unica persona a comparire in custodia, è stato condannato a otto anni di reclusione, come richiesto dall’accusa. Condannato a cinque anni Adama C, uno dei più cari amici d’infanzia del calciatore, che ha lasciato l’aula ammanettato e scortato da agenti di polizia.
Mamadou M. è stato condannato a cinque anni, di cui 12 mesi sospesi. Infine, Machikour K. e Boubacar C. sono stati condannati a quattro anni di reclusione, di cui uno sospeso per due anni e l’altro per tre.
La vicenda ha avuto inizio nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2022, quando Pogba è stato fatto oggetto di un’imboscata in un appartamento di Montevrain. Due uomini incappucciati lo avevano minacciato con una pistola nel tentativo di estorcergli 13 milioni. All’epoca il Pogba giocava per il Manchester United, poi era tornato alla Juventus. Il caso era venuto alla luce dopo che Mathias Pogba, nell’agosto del 2022, aveva pubblicato sui social dei video in cui accusava Paul, tra gli altri, di aver ingaggiato uno stregone per fare un sortilegio su Kylian Mbappé. Gli avvocati degli imputati hanno fatto trapelare sconcerto e rabbia per le sentenze di oggi, considerate troppo pesanti, e hanno preannunciato che ricorreranno in appello.