Calcionews24
·1 agosto 2025
Terremoto Fifa, la sentenza rivoluzionaria. Una decisione storica della Corte di Giustizia Europea riscrive le regole. Cosa cambia per la giustizia sportiva

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·1 agosto 2025
Un terremoto giuridico con conseguenze potenzialmente rivoluzionarie per il governo del calcio mondiale. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha stabilito con una sentenza storica che le decisioni della FIFA e del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) possono essere giudicate anche al di fuori del sistema giudiziario della Svizzera. Una decisione che di fatto rompe la “bolla” legale che da sempre legava club, agenti e calciatori alla giurisdizione elvetica, dove entrambi gli organi hanno la propria sede, e che subordina le regole dello sport alle leggi dell’Unione Europea.
Per decenni, il principio della “specificità dello sport” ha permesso alle federazioni internazionali di creare un sistema legale quasi autonomo. La nuova sentenza della Corte UE scardina questo paradigma. L’organo di giustizia ha affermato in un comunicato che i tribunali dei 27 stati membri «devono essere in grado di effettuare una revisione profonda dei verdetti, al fine di verificarne l’adeguatezza al quadro giuridico europeo». Questo significa che, d’ora in poi, le delibere della FIFA e le sentenze del TAS potranno essere riesaminate dai tribunali nazionali dei paesi UE, aprendo uno scenario legale completamente nuovo.
Questa storica decisione nasce da una lunga battaglia legale durata un decennio, che ha visto protagonisti il club belga dell’RFC Seraing e il fondo di investimento maltese Doyen Sports, i quali avevano contestato le regole della FIFA sulla proprietà dei diritti economici dei giocatori da parte di terzi (TPO). Pur senza pronunciarsi nel merito della questione, la Corte di Giustizia ha stabilito un principio fondamentale: qualsiasi entità legale all’interno dell’UE ha il diritto di veder le proprie cause giudicate secondo il diritto europeo. Un precedente che potrebbe aprire la strada a innumerevoli nuovi contenziosi su trasferimenti, commissioni e fair play finanziario. Vedremo se ci saranno conseguenze da qui a breve, oppure se la nuova situazione non avrà effetti pratici.