Calcio e Finanza
·7 novembre 2025
Tether attacca: «Juve riluttante a coinvolgere tifosi e azionisti di minoranza»

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·7 novembre 2025

Tether va all’attacco di Exor nel giorno dell’assemblea degli azionisti della Juventus. Il secondo azionista del club bianconero (con l’11,5% del capitale) ha commentato positivamente l’ingresso nel nuovo CdA della società da parte di Francesco Garino, membro di sua espressione, ma non ha lesinato critiche su altri aspetti.
«Tether è lieta di vedere il Dott. Francesco Garino nominato nel Consiglio di Amministrazione della Juventus. Tifoso bianconero da sempre, nato, cresciuto e residente a Torino, il Dott. Garino porta con sé un profondo legame con il territorio e una vasta esperienza professionale che saranno di grande beneficio per i tifosi e per la comunità del club», ha scritto il gigante delle stablecoin in una nota.
«Sebbene la Juventus resti una delle società calcistiche più iconiche al mondo, Tether ha costantemente promosso una governance più solida, una maggiore responsabilità e un coinvolgimento più trasparente con gli azionisti di minoranza. Il risultato odierno mette in evidenza le sfide ancora presenti nella struttura di governance attuale del club e la sua riluttanza a coinvolgere in modo trasparente tifosi e azionisti di minoranza», ha proseguito attaccando l’attuale struttura societaria.
«Tether non vede l’ora di collaborare in modo costruttivo con il Consiglio di Amministrazione per contribuire a garantire che la Juventus prosperi dentro e fuori dal campo. Insieme, puntiamo puntiamo a rendere nuovamente grande la Juventus, secondo il motto “Make Juventus Great Again”», ha concluso Tether.
Un comunicato che mostra come per la prima volta nella storia del club bianconero, la dinastia Agnelli-Elkann si sia trovata di fronte un socio scomodo. John Elkann ha comunque sottolineato questa mattina che Exor non ha alcuna intenzione di cedere quote della Juventus, ma resta aperta a possibili collaborazioni con altri investitori.
«Rimaniamo pienamente impegnati nel progetto Juventus e siamo orgogliosi di esserne l’azionista di controllo da oltre un secolo. Siamo – e siamo sempre stati – aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e la nostra passione per il club», ha commentato l’AD della holding di famiglia.









































