Juventusnews24
·16 ottobre 2025
Tether Juve, la scalata di continua: ora detiene l’11,5% e presenterà una lista per il CdA. Importanti aggiornamenti

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·16 ottobre 2025
Una scalata che non si arresta, una presenza sempre più forte e influente. Il colosso delle criptovalute Tether ha aumentato la sua partecipazione nella Juve, consolidando la sua posizione di secondo azionista del club. Come emerge dal fascicolo di bilancio al 30 giugno 2025, la società guidata dal CEO Paolo Ardoino è salita al 11,5% del capitale sociale.
L’operazione, avvenuta lo scorso 31 luglio, ha visto Tether passare dal precedente 10,7% all’attuale 11,5% (pari al 7,0% dei diritti di voto), rafforzando ulteriormente la sua posizione alle spalle della holding Exor della famiglia Agnelli-Elkann, che detiene il 65,4% del capitale. Questo incremento è un segnale forte in vista dell’assemblea degli azionisti del prossimo 7 novembre.
Nei giorni scorsi, infatti, era emersa la notizia, poi confermata dallo stesso Paolo Ardoino, che Tether intende giocare un ruolo attivo nella governance del club. La società presenterà una propria lista di candidati per il nuovo Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo di inserire un proprio rappresentante nel board.
Come dichiarato all’agenzia di stampa Reuters, Tether ha intenzione non solo di presentare i propri candidati, ma anche di “proporre alcune modifiche alla governance del club”. Un segnale della volontà di non essere un socio passivo, ma di partecipare attivamente alle decisioni strategiche per il futuro della Juventus.
A questo si aggiunge la disponibilità a sostenere economicamente la società. Tether ha infatti confermato l’intenzione di contribuire al prossimo aumento di capitale, una mossa coerente con quanto dichiarato in passato dallo stesso Ardoino, che aveva espresso il desiderio di “cacciare il grano” per supportare la squadra.
Con una quota superiore all’11%, Tether ha la possibilità concreta di nominare un proprio rappresentante nel CdA. L’indiziato numero uno è proprio Paolo Ardoino, tifoso bianconero. La sua eventuale presenza nel board gli permetterebbe di avere voce in capitolo sulle strategie del club e di offrire la sua visione. La Juve del futuro sta prendendo forma: da un lato la linea di Elkann, dall’altro la spinta innovatrice del nuovo, ambizioso socio.