Tether Juve, profitto da paura! I nuovi introiti fanno sognare i tifosi bianconeri. Il bilancio parla chiaro: tutte le cifre | OneFootball

Tether Juventus, l’azienda crypto secondo azionista del club bianconero macina utili: profitti per 10 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025

Una notizia finanziaria di portata globale che si riflette direttamente negli assetti societari della Juventus. Tether, l’emittente della più grande stablecoin al mondo (USDT), ha registrato utili stratosferici nei primi nove mesi del 2025, superando la quota di 10 miliardi di dollari.

Questo dato, di per sé impressionante per qualsiasi azienda, assume un rilievo particolare per i colori bianconeri. Tether, infatti, figura attualmente come il “secondo maggiore azionista” della Juventus, subito dopo la holding Exor. La salute finanziaria del partner crypto è dunque un elemento di fondamentale importanza per la stabilità e le prospettive future del club.

L’azienda ha consolidato la sua posizione dominante nel mercato delle valute digitali. I profitti annunciati non derivano da speculazioni, ma principalmente dagli interessi generati dalle massicce riserve (in gran parte Titoli di Stato americani) che garantiscono la copertura della loro stablecoin USDT. Avere un socio di tale portata e con questa liquidità è un fattore strategico.

In un periodo in cui il calcio europeo è sempre più attento agli equilibri di bilancio e alla sostenibilità finanziaria, la notizia proveniente dal mondo crypto non può che essere accolta positivamente in casa Juventus.

Tether Juve, la solidità dell’azionista crypto rafforza il club

La cifra di 10 miliardi di dollari di profitto in soli tre trimestri posiziona Tether ai vertici del panorama finanziario globale, con una redditività che supera quella di molte banche d’affari tradizionali. Per la Vecchia Signora, questo si traduce in una garanzia di solidità alle spalle.

La presenza di un azionista così performante rafforza la struttura societaria della Juventus. Sebbene la gestione operativa del club rimanga di competenza del management guidato da Damien Comolli, la tranquillità finanziaria dei principali soci è un presupposto indispensabile per la pianificazione a lungo termine.

Questo scenario garantisce che il secondo socio del club non solo non ha problemi di liquidità, ma sta vivendo un momento di straordinaria espansione economica. Una situazione ideale per sostenere le ambizioni sportive e infrastrutturali del club presieduto da Gianluca Ferrero e guidato in panchina da Luciano Spalletti.

Mentre il mondo del calcio spesso si confronta con proprietà in difficoltà o fondi speculativi, la Juventus può contare su un azionista (dopo Exor) che macina utili a un ritmo record. Un vantaggio non da poco per affrontare le sfide del mercato e della competitività ai massimi livelli, assicurando stabilità e potenziale di investimento per il futuro.

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