Tether, lettere al CdA Juve verso l’Assemblea degli Azionisti: chieste queste modifiche al club bianconero. Cosa sta succedendo | OneFootball

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·22 ottobre 2025

Tether, lettere al CdA Juve verso l’Assemblea degli Azionisti: chieste queste modifiche al club bianconero. Cosa sta succedendo

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Tether ha inviato due lettere al CdA Juve in vista dell’Assemblea degli Azionisti: chieste queste modifiche al club bianconero. Cosa sta accadendo

Prove di forza, richiesta di maggiore coinvolgimento. Tether, il colosso delle stablecoin e secondo azionista della Juventus con l’11,5% del capitale, si fa sentire in vista dell’assemblea degli azionisti del 7 novembre. Con due lettere inviate al CdA, al Collegio Sindacale e alla Consob, la società ha presentato una serie di richieste per modificare l’ordine del giorno e lo statuto del club, con l’obiettivo di avere un peso maggiore nelle decisioni strategiche. Lo riporta Calcio e Finanza.

Le richieste di Tether: diritto d’opzione e più potere alle minoranze

La prima, fondamentale richiesta riguarda l’aumento di capitale. Tether chiede che la discussione venga anticipata rispetto agli altri punti all’ordine del giorno e, soprattutto, che venga garantito il diritto di opzione per gli attuali azionisti. Una mossa per “evitare fenomeni di diluizione” e per “garantire la migliore valorizzazione dell’investimento“. La società ha inoltre manifestato la propria disponibilità a sottoscrivere la sua quota.


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La seconda lettera, invece, punta a una riforma dello statuto per “incrementare la partecipazione degli Azionisti di minoranza nel Consiglio di Amministrazione e nei comitati endoconsiliari“. L’obiettivo è “rafforzare la rappresentanza della minoranza“, allineando la governance della Juve alle “best practice” internazionali. Tra le proposte, quella di garantire almeno due membri del CdA alla seconda lista più votata e di assicurare la presenza di rappresentanti della minoranza nei comitati interni.

Una mossa strategica per il futuro

La mossa di Tether, firmata dal CFO Giancarlo Devasini, è un segnale forte. Dopo aver consolidato la propria posizione nel capitale del club, il colosso delle criptovalute vuole ora avere un ruolo attivo nella gestione, spingendo per una maggiore trasparenza e per una governance più inclusiva. Per sostenere le proprie richieste, ha anche presentato due candidati per il CdA: l’esperto di ortodonzia torinese Francesco Garino e il proprio Deputy CIO, Zachary Lyons.

La Vecchia Signora si prepara a un’assemblea che si preannuncia tutt’altro che scontata. La voce del secondo azionista si fa sentire, e le sue richieste potrebbero ridisegnare gli equilibri di potere all’interno del club.

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