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Vincenzo Visco·7 marzo 2024
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Vincenzo Visco·7 marzo 2024
Carlitos Tevez e l’Independiente sono pronti a far guerra al sistema arbitrale argentino.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale a martedì, quando durante il match col Barracas, il capitano Marcone ha subito un fallo con piede a martello sulla caviglia da parte di Dominguez. L’arbitro ha ammonito il giocatore di casa, tra le proteste dell’intero Indepediente, e il VAR non ha corretto il direttore di gara.
In Argentina l’indignazione è diventata altissima tra ex arbitri, tifosi e giornalisti, che ritengono come la classe arbitrale argentina abbia perso la sua credibilità nonostante il recente ausilio del VAR. Dopo questo mancato cartellino rosso, che poteva cambiare le sorti del match (finito 2-2), Tevez ha sbottato in maniera forte: “L’Independiente è stato derubato, dico quello che penso. Spero che aver detto quello che penso non porti conseguenze all’Independiente perché altrimenti devo farmi da parte“.
L’arbitro del match, Dovalo, anziché riconoscere l’errore, è stato difeso dal capo della sezione arbitrale, Federico Beligoy, che ha definito un buon arbitraggio quello di Barracas-Independiente. Inoltre, poco dopo, è arrivata la denuncia da parte dell’associazione nei confronti dell’ex Juve.
L’Independiente ha mostrato totale solidarietà a Tevez e lo affianca in questa lotta contro il sistema: Tapia, presidente del club, incontrerà i 28 colleghi delle altre squadre di Primera per cercare di coalizzarsi di fronte a tale situazione e per far sentire meno solo l’Apache in questa sua battaglia.