Inter News 24
·26 dicembre 2025
Thuram Juventus, il rapporto con Marcus e l’esultanza nella super sfida contro l’Inter

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·26 dicembre 2025

Intervistato da Hernanes nel corso del programma My Skills su Dazn, Khephren Thuram ha raccontato il suo legame con la Juventus, il rapporto con il fratello Marcus Thuram e ha spiegato il significato dell’esultanza dopo il gol segnato nella vittoria contro l’Inter. Un racconto che intreccia identità, famiglia e competitività, elementi centrali nel suo percorso in bianconero.
LA JUVENTUS COME MODO DI ESSERE – «Per me è il miglior club in Italia e uno dei migliori al mondo. La Juventus è come sei dentro la vita: quando sei qui ti devi comportare in una certa maniera, devi dormire Juventus, devi mangiare Juventus. Qui ti alleni non come negli altri club: ho fatto Nizza, Monaco, si vede la differenza. La Juve è un modo di essere, questo me l’ha fatto capire anche mio papà».
VINCERE È L’UNICA COSA CHE CONTA – «Qui si gioca per vincere. È un anno e mezzo che sono qua e lo vedo ogni giorno».
IL PAPÀ E I DUE FRATELLI – «Papà è juventino, però è molto contento che mio fratello giochi nell’Inter: era la squadra giusta per lui per crescere come giocatore e come uomo. Per me, invece, la squadra giusta era la Juve».
JUVE-INTER, LA PARTITA SPECIALE – «È stato un bel momento: lui ha fatto gol, io anche, alla fine abbiamo vinto noi. Poi ci siamo trovati dentro lo spogliatoio ed è stato un bel momento».
L’ESULTANZA CONTRO MARCUS – «Esultanza in cui ho detto “io sono Thuram”? Sì, perché dopo la partita la gente diceva che lui non aveva esultato, invece non è vero. Lui ha esultato, io l’ho visto: è andato dai tifosi della Juve e ha fatto vedere “io sono Thuram”».
PERCHÉ MI HA FATTO ARRABBIARE – «Questo mi ha fatto arrabbiare. Quando ho fatto gol ho detto “io sono Khephren Thuram”, era per rispondergli».
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