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·30 ottobre 2025

TIME: il dirigente UEFA Michele Uva tra le 100 persone più influenti sul clima

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Anche per il 2025, la rivista statunitense TIME ha stilato “TIME100 Climate”, la lista delle personalità più influenti che stanno guidando l’azione climatica nel mondo delle imprese. In tutto il pianeta, decisori, dirigenti, ricercatori e innovatori stanno lavorando per sbloccare i finanziamenti e le risorse necessari a un’azione a supporto del clima che sia efficace ed equa.

Negli Stati Uniti, alcuni leader in campo ambientale — come Tyler Norris, ex ricercatore della Duke University che ha pubblicato uno studio pionieristico su come rendere più sostenibile il consumo energetico dei data center per l’intelligenza artificiale — si stanno concentrando sul miglioramento della filiera dell’energia pulita nel Paese.


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Fuori dagli USA, diversi governi stanno invece portando avanti leggi climatiche che coinvolgono direttamente il mondo delle imprese: Jennifer Geerlings-Simons, presidente del Suriname, sta introducendo misure di protezione delle foreste per mantenere il suo Paese tra i soli tre al mondo con un bilancio di carbonio negativo; mentre Pralhad Joshi, ministro indiano dell’Energia Rinnovabile, ha fissato alcuni degli obiettivi più ambiziosi a livello globale nel campo delle rinnovabili e si avvia a raggiungerli con largo anticipo.

Per individuare i protagonisti del cambiamento di quest’anno, i redattori di TIME hanno trascorso mesi a selezionare nomi provenienti da diversi settori. Sono stati privilegiati i risultati misurabili e replicabili rispetto alle semplici dichiarazioni d’intenti, e le azioni più recenti rispetto a quelle passate. Il risultato è la terza edizione della TIME100 Climate list, un elenco di 100 persone che rappresentano la forza degli individui nel promuovere progressi concreti all’interno dell’economia climatica.

Le figure selezionate sono state divise in cinque diverse categorie: leader, innovatori, giganti, difensori e catalizzatori. Partendo dalla prima categoria, tra le personalità più note sono presenti il presidente del Brasile Lula e il Governatore della California Gavin Newsom. Tra i “giganti” si segnalano invece il Re d’Inghilterra Carlo III e Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, oltre a Papa Leone XIV. Si segnala invece nella categoria “catalizzatori” l’attore Samuel L. Jackson.

Nella lista di TIME sono presenti anche cinque personalità italiane:

  • L’Executive Director for Social and Environmental Sustainability della UEFA, Michele Uva (categoria catalizzatori) 
  • la Regional Managing director di BYD Europe, Maria Grazia Davino, (categoria giganti)
  • il Responsabile Tecnico dell’Elettrificazione delle strutture sanitarie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Salvatore Vinci (categoria leader) 
  • Andrea Rocchetto, CEO e co-fondatore di Ephos, start up italiana che opera nel settore della produzione di chip fotonici per il calcolo quantistico in vetro (categoria innovatori) 
  • Riccardo Stefanelli, CEO della società attiva nel settore della moda Brunello Cucinelli (categoria catalizzatori). 

A partire dal maggio del 2025, Michele Uva – che nella UEFA ricopre il ruolo di Director for Social and Environmental Sustainability – è stato ufficialmente individuato dalla Federcalcio europea come Responsabile presso il Comitato Organizzatore Italiano di UEFA EURO 2032. L’incarico è iniziato nei mesi scorsi e sarà a tempo pieno a partire dal 2026.

Intervenuto su TIME a seguito della nomina come persona influente sul clima, Uva ha spiegato quali azioni il pubblico, un’azienda o un governo dovrebbero intraprendere entro il prossimo anno per far progredire l’agenda climatica: «Come nel calcio, anche l’azione per il clima ha bisogno che ogni giocatore scenda in campo. Governi, imprese, media e cittadini devono agire e collaborare insieme: non possiamo più aspettare un solo eroe che salvi la partita».

A proposito di impegni che cercherà di adottare, Uva ha detto che «motiverò i 2,5 miliardi di tifosi di calcio nel mondo, insieme a milioni di giocatori, allenatori e dirigenti — la più grande comunità del pianeta — affinché trasformino la loro passione per il gioco in un impegno concreto per il pianeta. Quando tutti si mobilitano, il cambiamento diventa inarrestabile».

«Nel calcio, sono i piccoli movimenti a vincere le grandi partite. Lo stesso vale per il clima: finanziare le soluzioni quotidiane — efficienza energetica, trasporti sostenibili, consumo responsabile — genera i progressi di cui abbiamo bisogno», ha aggiunto.

A proposito del futuro, la speranza si fonda sul fatto che «il movimento per il clima sta diventando un vero sport di squadra. Le persone, ovunque, stanno capendo che non possiamo restare a bordo campo, ed è proprio questo senso condiviso di urgenza che mi dà speranza».

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